ECM, la Commissione: correggere il Decreto Scuola

Bonus ECM per tutte le professioni sanitarie.Lo chiede la Commissione nazionale ECM che precisa: 50 crediti nel triennio e non nel 2020.


La Commissione ECM chiede al Governo e al Parlamento di modificare il Decreto Scuola "nel primo provvedimento normativo utile". Il decreto ha lasciato fuori una larga parte di professionisti sanitari - medici veterinari compresi-  dal beneficio di considerare come già acquisiti i crediti ECM per il 2020. Il beneficio è stato infatti riconosciuto solo ai medici, odontoiatri, infermieri e farmacisti.

La Commissione ritiene "senz’altro condivisibile" la ratio nella norma, ovvero di riconoscere come fonte di aggiornamento "il lavoro prezioso svolto nella lotta contro il nuovo virus".
Tuttavia, sono state "erroneamente" considerate solo alcune professioni fra quelle assogettate all'obbligo ECM.

Non è questo l'unico errore contenuto nel Decreto Scuola. La Commissione nazionale ricorda che l’obbligo formativo ECM è su base triennale e non annuale e chiede che "il riconoscimento dei 50 crediti sia riferito al triennio 2020-2022", anche al fine di consentire a tutti gli operatori e i professionisti del settore di continuare a erogare e svolgere la formazione e l’aggiornamento.

Motu proprio, la Commissione ha anche deliberato una proroga: il termine del 31 dicembre 2020 per il recupero del debito formativo è prorogato al 31 dicembre 2021.

Il testo della delibera
Delibera per la modifica del cd "decreto scuola" sul riconoscimento dei crediti ECM per i professionisti sanitari