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VETERINARIA SOLIDALE

Mascherine di comunità con i teli chirurgici veterinari

Mascherine di comunità con i teli chirurgici veterinari
Pronte 2.500 mascherine di comunità realizzate con i teli "sontara" donati dalla Veterinaria Daniela Boltrini ai cittadini del suo Comune.

Sterilizzate in autoclave e poi sigillate, 2.500 "mascherine di comunità" sono state consegnate al Comune di Caprarola (Viterbo) dalla Veterinaria Daniela Boltrini. E' stata sua l'idea di utilizzare i teli ad uso chirurgico in tessuto "sontara" (tessuto non tessuto), per realizzare il più ricercato dispositivo di protezione individuale dal virus SARS CoV-2.

Con la collaborazione di una nota sartoria locale e di due cittadine volontarie, quattro rotoli di teli chirurgici sono presto diventati 2.500 mascherine da regalare all'amministrazione comunale per la distrubuzione alla cittadinanza. Tre giorni di lavorazione in piena Fase 1, quando le due volontarie, ristoratrici di professione ma in lockdown, hanno messo il loro tempo al servizio dell'intuizione della dottoressa Boltrini. All'opera anche l'assessore comunale Andreina Pasquali nella sigillatura di ciascun pezzo "autoclavato" nella struttura veterinaria.

L'amministrazione comunale ha fatto il resto. Il Sindaco di Caprarola Eugenio Stelliferi ha avviato la distribuzione proponendo un versamento solidale di 1 euro per ciascuna mascherina ritirata: il ricavato sarà devoluto alla Protezione Civile per l'acquisto di altri dispositivi di protezione individuale.

L'iniziativa è nata prima che le "mascherine di comunità" fossero riconosciute dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal 4 maggio, infatti, anche le mascherine autoprodotte, purché conformi allo scopo protettivo, possono essere indossate per l'uso non professionale.

Nella foto: la dottoressa Daniela Boltrini, l'assessore Andreina Pasquali e le volontarie Daniela e Federica Chiossi