L'isolamento è una tappa decisiva per la conoscenza del virus 2019-nCoV e per lo sviluppo di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche.
Due giorni dopo la dichiarazione di emergenza nazionale, i virologi dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” hanno reso noto di essere riusciti, primi in Europa, ad isolare il virus responsabile dell’infezione. La sequenza parziale del virus isolato nei laboratori dello Spallanzani, denominato 2019-nCoV/Italy-INMI1, è stata già depositata nel database GenBank, ed a breve anche il virus sarà reso disponibile per la comunità scientifica internazionale.
Dal laboratorio di Virologia dell’INMI, diretto da Maria Capobianchi, spiegano che avere a disposizione in modo così tempestivo il virus è un passo fondamentale, che permetterà di perfezionare i metodi diagnostici esistenti ed allestirne di nuovi. Avere a disposizione nei laboratori il nuovo agente patogeno permetterà inoltre di studiare i meccanismi della malattia per lo sviluppo di cure e la messa a punto del vaccino.
“L’isolamento del virus ci permetterà di migliorare la risposta all’emergenza coronavirus, di conoscere meglio i meccanismi dell’epidemia e di predisporre le misure più appropriate”- ha dichiarato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’INMI.
Foto Spallanzani: Il virus 2019-nCoV/Italy-INMI1. Isolamento virale su cellule Vero E6