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CONFERENZA STATO REGIONI

PSA e Aviaria HPAI: Accordo sulle indicazioni operative

PSA e Aviaria HPAI: Accordo sulle indicazioni operative
Contenimento numerico dei cinghiali, sorveglianza passiva negli allevamenti di suini e individuazione di zone a rischio di introduzione di aviaria.


La Conferenza Stato Regioni ha sancito l'Accordo sulle “Indicazioni operative in materia di rafforzamento della sorveglianza e riduzione del rischio per talune malattie animali”. Il via libera è arrivato nell'ultima seduta di luglio della Conferenza Stato Regioni e riguarda in particolare la PSA (Peste Suina Africana) e l'Influenza Aviaria ad alta patogenicità.


Le "Indicazioni operative" partono dal dato che PSA e Influenza Aviare ad alta patogenicità rappresentano una minaccia per l'attività zootecnica di tutta Europa e che "destano particolare preoccupazione". Visti i danni di natura sanitaria e commerciale, entrambe vanno considerate come "malattie per le quali è richiesto un immediato intervento nonchè una completa eradicazione in tutti i territori colpiti". Con l'Accordo sancito il 25 luglio, si individuano alcune linee di indirizzo strategiche.

Per quanto riguarda la PSA, la sua introduzione in Italia per contiguità da cinghiali infetti "non appare probabile nel prossimo futuro, visto che il fronte endemico non ha ancora coinvolto i Paesi direttamente confinanti con l'Italia (es Austria, Slovenia)". Per le autorità italiane "il rischio più imminente appare legato al fattore umano". Tuttavia, una elevata intensità di cinghiali puà rappresentare un fattore di rischio di diffusione, pertanto l'Accordo dispone misure straordinarie di contenimento, con l'obiettivo di ridurre numericamente la popolazione dei cinghiali, "mediante l'utilizzo di strategie mirate e condivise con tutte le istituzioni a diverso titolo coinvolte". Le linee di indirizzo riguardano:
- sorveglianza passiva nelle popolazioni dei cinghiali
- sorveglianza passiva negli allevamenti di suini ("ogni caso sospetto va segnalato immediatamente al Servizio Veterinario")
- controllo numerico della popolazione dei cinghiali
- verifica dei livelli di biosicurezza nelle aziende suinicole
- campagna di formazione e informazione a tutti gli stakeholder

Per quanto riguarda l'IA ad alta patogenicità, nelle regioni ad alto rischio, sono individuate zone a rischio di introduzione e diffusione dei virus influenzali ad alta patogenicità, distinte in:
- Zone A: Zone ad alto rischio di introduzione di diffusione
- Zone B: Zone ad alto rischio di introduzione e di maggior diffusione
Ciascuna delle due Zone comporta l'applicazione di specifici divieti e misure di adeguamento entro un anno dall'entrata in vigore dell'Accordo.

pdfINDICAZIONI_OPERATIVE_PSA_E_IA.pdf546.66 KB