Lo stato giuridico di tutti i dirigenti sanitari che lavorano nelle unità ospedaliere e nei servizi territoriali "deve essere riportato urgentemente all’uniformità nazionale".
Lo stesso vale anche per ler professionalità della specialistica ambulatoriale (ACN), dicono le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria del SSN, in una nota in cui dichiarano che gli assetti giuridici della Dirigenza SSN e le modalità di accesso del personale di livello dirigenziale "rischiano di essere demoliti anche da un dissennato incremento delle autonomie regionali".
Lo stato giuridico di tutti i medici, veterinari e dirigenti sanitari, compresi gli specialisti ambulatoriali " deve essere riportato urgentemente all’uniformità nazionale attraverso concorsi riservati, finalizzati ad instaurare rapporti di dipendenza nel SSN a tempo indeterminato- sostengono i sindacati- lasciando loro la possibilità di optare in modo netto per le sole attività di specialistica ambulatoriale sul territorio, le sole che legittimamente competono a tale ruolo".
Nella dirigenza del SSN si accede a tempo indeterminato solo con diploma di specializzazione e per concorso pubblico- prosegue la nota dei sindacati - la possibilità di accedere, attraverso una graduatoria separata, dei medici specializzandi all’ultimo anno, a tempo determinato dovrà prevedere immediatamente la trasformazione del contratto a tempo indeterminato una volta acquisito il titolo di specializzazione".
Le sigle sindacali "contrasteranno in tutte le sedi eventuali abusi", continuando a denunciare "la grave carenza di personale dirigenziale medico e sanitario". Le caratteristiche fondanti del SSN, di equità e universalismo, vanno garantite "attraverso l’uniformità e la qualità delle prestazioni erogate, da personale che gode degli stessi diritti e doveri, tutti i giorni nelle strutture ospedaliere e nei servizi territoriali del nostro Paese"- conclude il comunicato.