Quei pit bull "erano a tutti gli effetti dei componenti della nostra famiglia". Testimonianze e video non scagionano i genitori e il nonno, tutti rinviati a giudizio.
Si è chiusa con tre rinvii a giudizio, l’udienza preliminare sul caso della bambina di 13 mesi uccisa dai due pitbull di famiglia, a Flero (Brescia) il 17 settembre di due anni fa.
I genitori e il nonno della vittima saranno processati con l'accusa di omicidio colposo. La difesa ha prodotto immagini e filmati che ritraggono la bambina con i cani "a tutti gli effetti dei componenti della nostra famiglia" - come ha dichiarato il padre- "non un solo scatto che potesse lasciare immaginare la tragedia".
Il Giudice dell'Udienza preliminari ha invece ha prosciolto i due veterinari, inizialmente accusati di non aver preso provvedimenti nei confronti dei due animali, che mesi prima avevano già aggredito un cane. La contestazione ai due veterinari era stata di omissione di atti di ufficio. (fonte)
ATS Brescia: pit bull 'regolari' e senza segnalazioni
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UDIENZA PRELIMINARE
Tragedia di Flero, prosciolti i veterinari accusati di omissione
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