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SPECIALISTICA AMBULATORIALE

Veterinari ACN: i prossimi passi dopo la firma della preintesa

Veterinari ACN: i prossimi passi dopo la firma della preintesa
Le organizzazioni sindacali commentano la preintesa con la SISAC, la Struttura Interregionale dei Sanitari Convenzionati.


In data 28 febbraio 2018 presso la SISAC è stato siglato il verbale di preintesa dell'Accordo per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali, i veterinari e le altre professionalità (biologi, psicologi e chimici). La preintesa fa seguito alle trattative sugli atti di indirizzo del Comitato di Settore del comparto Regioni-Sanità.

Hanno siglato il verbale le Organzzazioni Sindacali della Specialistica ambulatoriale SUMAI, UIL FPL Federazione Medici, CISL Medici e FeSPA,  risultanti dalla verifica di rappresentatività al 1 gennaio 2016, sulla base dell’Accordo di Regolamentazione dell’accesso ai tavoli negoziali, formalizzato l'11 ottobre 2017.

“Dopo 8 anni di blocco dei contratti, in cui non è mai mancato il grande impegno da parte dei nostri specialisti medici e professionisti che lavorano per superare le tante difficoltà (dovute ai tagli lineari ed al blocco del turnover a fornire prestazioni specialistiche per evitare le liste di attesa negli ambulatori territoriali, a casa dei pazienti, nelle carceri, nei pronto soccorso, nei consultori e nei Dsm evitando la chiusura di molti reparti ospedalieri italiani, nei macelli, nei mercati, nelle aziende zootecniche garantendo tutti i giorni la sanità animale e alimentare), ci saremmo aspettati maggiori risorse da parte del governo e delle regioni"- è stato il commento del SUMAI.

Corresponsione degli arretrati dal 2010 al 2017 - La preintesa si prevede che incrementi economici del 3,18% dallo scorso 1 gennaio fino al 31 agosto di quest’anno e fino al raggiungimento del 4,23% il 1 settembre 2018. Su proposta di SUMAI Assoprof "vi è inoltre l’impegno, da parte della SISAC, alla successiva definizione del futuro accordo economico, di favorire, oltre al previsto incremento economico del 3,18% fino al raggiungimento del 4,23% a regime, il ricambio generazionale indispensabile per risolvere la carenza prevista di specialisti nel territorio oltre di modificare alcuni articoli del vigente Acn che hanno creato in questi due anni di applicazione alcune problematiche per la loro attuazione pratica”.

Prossimi passi- Ora, riferisce una nota di FeSPA-, si dovrà attendere il via libera definitivo del MeF per l’atto di indirizzo, affinché l’accordo sia operativo. Il passo successivo sarà la calendarizzazione degli incontri per il prossimo accordo economico, nel quale, è da mettere in rilievo, sarà ricostituito il fondo dei veterinari e avviata la nuova trattativa per la perequazione di tutte le professioni presenti nell’Acn, che attualmente non sono ancora allineate economicamente”.