Senza lo sblocco del contratto della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria "sarà sciopero nazionale il 23 febbraio".
Lo sciopero sarà anticipato da una serie di iniziative a partire dal 12 febbraio. L’ultimatum dei medici, veterinari e dirigenti sanitari è stato lanciato da tutte le sigle sindacali in rappresentanza di 150 mila professionisti per chioedere l’apertura della trattativa per il rinnovo del contratto 2016-2018.
I sindacati chiedono un incontro urgente al Ministro della Funzione pubblica "in quanto organo politico che deve vigilare sull’attività dell’Aran" e minacciano la "denuncia alle Procure della Repubblica per omissione di atti di ufficio rispetto alla sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2015 che ha stabilito lo sblocco dei contratti". Fra le iniziative annunciate, figura un presidio alla sede Aran il 15 febbraio, mentre il 22 febbraio si terranno assemblee in tutte le Aziende Sanitarie;
Cambio data- La decisione di spostare la data dello sciopero dal 8 e 9 al 23 febbraio "è stata dettata solo dal senso di responsabilità che ci lega soprattutto ai nostri pazienti ai quali non vogliamo procurare ulteriori disagi"- dichiara una nota sindacale. "Non è più possibile continuare a negare a migliaia di professionisti in barba alla Costituzione il diritto a contrattare le condizioni che regolano il proprio lavoro"- conclude il comunicato.
Dirigenza SSN: Governo diffidato per 'inerzia amministrativa'
24 ORE IL 23 FEBBRAIO
Contratto SSN, ultimatum dei sindacati: trattative o sciopero
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