Dirigenza SSN: Governo diffidato per 'inerzia amministrativa'

I sindacati della dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria del SSN hanno inviato una lettere di diffida al Governo e alle Regioni.

Scaduto da 8 anni, il Contratto collettivo 2016-2018 non è ancora stato rinnovato per "inerzia amministrativa". Lo scrivono i sindacati del comparto all'indirizzo della Presidenza del Consiglio, del Ministro della Funzione Pubblica, delle Giunte regionale e dell'Aran, l'Agenzia che rappresenta le amministrazioni pubbliche i sede negoziale.

"Non risulta ancora aperto un tavolo di trattativa con le Organizzazioni Sindacali, sebbene ne ricorrano tutte le condizioni "- scrivono i sindacati nella loro diffida congiunta, con la quale "intimano" l'avvio della trattativa, "avvertendo sin d’ora che, in mancanza, agiremo in tutte le competenti sedi ivi compresa quella giudiziaria, non solo civile per ottenere tutela risarcitoria per i nostri iscritti, ma eventualmente anche penale, ove ne ricorrano i presupposti".
In difetto, le rappresentanze sindacale della dirigenza medica, veterinaria  e sanitaria, chiederanno alla Magistratura "di sanzionare l’eventuale ulteriore prolungarsi dell’attuale inerzia".

L’atto di indirizzo- già  adottato dalla Conferenza delle Regioni - è stato inviato al Ministro dell'Economia alla fine di ottobre; sul tavolo della Funzione Pubblica  è arrivato l'8 gennaio di quest'anno. Sono anche già state determinate le risorse economiche da destinare al rinnovo contrattuale, ricordano i sindacati, ed è anche stato stipulato l’accordo quadro per la definizione delle aree contrattuali.

La sospensione della contrattazione collettiva è stata dichiarata anticostituzionale dalla Corte Costituzionale, che - ricorda la diffida- ha sollecitato le  Autorità amministrative a riavviare una nuova stagione contrattuale per il pubblico impiego. Per l'intersindacale ricorrono i presupposti per un "diritto al risarcimento del danno cagionato al personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria".