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FINO AL 31 GENNAIO 2018

H5N8, ZUR allargata: nuovo dispositivo dirigenziale

H5N8, ZUR allargata: nuovo dispositivo dirigenziale
Istituita una Zona di Ulteriore Restrizione (ZUR) che ricomprende territori in zona ad elevata densità avicola a media densità avicola.

La Commissione europea, vista l’evoluzione della situazione epidemiologica, ha richiesto all’Italia di allargare la Zona Ulteriore di Restrizione (ZUR) prcedentemente istituita dal Ministero della Salute (dispositivo dirigenziale DGSAF prot. n. 24016/2017 modificato con dispositivo dirigenziale DGSAF prot. n.25099/2017).

Con un nuovo dispositivo dirigenziale - che resterà in vigore fino al 31 gennaio 2018 - il Ministero della Salute ha ritenuto necessario allargare la ZUR già definita (Allegato I del Dispositivo DGSAF n. 25099 del 3 novembre 2017). Il nuovo provvedimento viene adottato in considerazione della situazione epidemiologica a seguito di conferma della positività al virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità sottotipo H5N8 in allevamenti di tacchini da carne e galline ovaiole.
Nelle ultime settimane sono stati infatti confermati ulteriori focolai di malattia nelle province di Brescia e di Asti.

Le misure da applicare nella ZUR devono essere modulate in funzione del rischio con particolare riguardo alla densità degli allevamenti avicoli; pertanto il dispositivo dirigenziale ricorre all’applicazione dell'articolo 16, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 9/2010 con particolare riferimento al controllo delle movimentazioni di animali vivi e prodotti, al monitoraggio straordinario degli allevamenti ricadenti nella ZUR e al controllo dell’accasamento di talune tipologie di pollame ritenute a rischio.

Le Filiere avicole operanti sul territorio della Lombardia, Veneto, Piemonte e Emilia Romagna, devono assicurare una separazione funzionale delle attività, del personale e dei mezzi del settore produttivo avicolo tra le regioni. Su tutto il territorio nazionale restano "stringenti" le misure di biosicurezza, adeguate al rischio di introduzione della malattia negli allevamenti industriali, con particolare riguardo alle regioni a elevata densità avicola, che dovranno definire un programma di
valutazione delle biosicurezza da effettuarsi in tutti gli allevamenti avicoli commerciali.

Per l’effettuazione dei prelievi e dei controlli, i  Servizi veterinari delle ASL potranno avvalersi della collaborazione dei Veterinari delle filiere, i quali, nei casi ritenuti opportuni, dovranno operare sotto la loro supervisione.

pdfDISPOSITIVO_DIRIGENZIALE_21_NOVEMBRE_2017.pdf2.26 MB