"E' stato definitivamente sepolto, nonostante la soverchiante e ossessiva pressione animalista, il concetto di graduale eliminazione degli animali dagli spettacoli".
L'Ente Nazionale Circhi ha
commentato l'approvazione definitiva del Disegno di legge per la riforma dei circhi e degli spettacoli viaggianti, in base al quale il Ministero dei Beni Culturali si atterrà al principio del "graduale superamento" e non più della graduale "eliminazione" degli animali impiegati in queste attività.
"Ben diversamente, infatti, si qualifica il principio di graduale superamento - prosegue l'Ente- sulla base di diverse valutazioni di sostanza, di scaturigini scientifiche, di risorse, di modi e di tempi. Oltre tutto valorizzato dall’accoglimento dell’ordine del giorno presentato dagli onorevoli
Bruno Murgia e
Fabio Rampelli, con l’adesione dell’onorevole
Paolo Russo, che impegna il Governo a
“promuovere un rigoroso confronto scientifico sulla attuale situazione degli animali nei circhi sotto il profilo delle condizioni di vita degli animali stessi e sui traumi conseguibili al loro possibile allontanamento dall’attività e dalle famiglie circensi”."Analogamente conforta l’accoglimento dell’ordine del giorno presentato dall’onorevole
Murgia con l’adesione dell’onorevole
Russo, che impegna il Governo “
a definire, d’intesa con l’ANCI, norme per l’istituzione di un’anagrafe dei luoghi destinati allo svolgimento delle attività circensi e dello spettacolo viaggiante contenente le ipotesi di allestimento di spazi a tal fine funzionalmente attrezzati, nonché per consentire il migliore e libero svolgimento dell’attività degli artisti di strada”.Tuttavia, il Circo italiano - conclude la nota- "è fermamente convinto che il Paese legale abbia rivelato nelle proprie determinazioni sul tema, una lontananza galattica dal Paese reale". L'Ente Nazionale Circhi dichiara che continuerà "a battersi in ogni sede politica – e qualora necessario di giustizia costituzionale – nazionale ed Europea, per il proprio diritto all’esistenza, al lavoro, e per la riaffermazione della libertà di espressione artistica".
Risale allo scorso ottobre il
decreto che destina i finanziamenti alle attività circensi; fra i requisiti, la dichiarazione di non avere violato le normative statali e dell’Unione europea in materia di protezione, detenzione ed utilizzo degli animali.