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BRESCIA

L'Ordine: procedimenti disciplinari già aperti a tempo debito

L'Ordine: procedimenti disciplinari già aperti a tempo debito
L’Ordine di Brescia risponde alle sollecitazioni di questi giorni ad intervenire sui veterinari condannati per le vicende di Ghedi e Isorella.

L’Ordine dei Veterinari di Brescia ha avviato, a tempo debito, il procedimento disciplinare nei confronti dei veterinari condannati per i reati compiuti nel macello Italcarni di Ghedi e in un allevamento di cani a Isorella.  E' la risposta che il Presidente dell'Ordine bresciano, Gaetano Penocchio, ha dato all'associazione animalista LAV, in seguito ad una recente sollecitazione di quest'ultima.
L'apertura del procedimento ordinistico nei confronti degli iscritti risale infatti, per i rispettivi casi al 2015, e al 2016. Le sentenze di condanna sono arrivate nell'ottobre del 2016 e il 13 febbraio scorso.

Il processo sul macello di Ghedi si è chiuso, il 13 febbraio di quest'anno,  con una sentenza di condanna per due veterinari dell’Asl bresciana: uno ad un anno e sei mesi e l'altro a due anni. I sanitari sono accusati entrambi di aver attestato controlli sanitari sugli animali mai fatti. Uno di loro è stato condannato per aver minacciato una collega dell'Asl di Brescia che doveva fare un controllo sul macello, l'altro per aver maltrattato gli animali.

Quanto ai fatti di Isorella,  in un allevamento abusivo  la Guardia di Finanza sequestrava, nel 2015, numerosi esemplari di cani razza sottoposti a conchectomie e caudotomie. Ad ottobre del 2016, il  Tribunale di Brescia ha condannato un veterinario della Asl di Brescia per omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale, non avendo riportato all’Autorità Giudiziaria e alla stessa ASL di Brescia le mutilazioni ed altre irregolarità riscontrate nell'allevamento.

Le sanzioni conseguenti - nei vari gradi previsti dal D.P.R. 221/1950 - saranno basate sui poteri disciplinari che l'ordinamento veterinario attribuisce in questi casi all'Ordine professionale.