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LA RISPOSTA DEL MIPAAF

Ippodromi, Castiglione: la riclassificazione slitta al 2018

Ippodromi, Castiglione: la riclassificazione slitta al 2018
La preoccupazione dell'onorevole Cova è infondata": la classificazione non è penalizzante, ma è stata differita.

L'operatività del sistema di classificazione degli ippodromi "è stata differita al 31 dicembre 2018". L'ha annunciato il Sottosegretario Giuseppe Castiglione rispondendo in Commissione Agricoltura ad una interrogazione dell'On Paolo Cova. Il provvedimento, ha spiegato Castiglione, segue le previsioni del «Collegato agricolo», che prevede una riforma del settore. Il Parlamento ha conferito una delega al Governo (articolo 15 della legge 28 luglio 2016, n. 154), per il riassetto del settore ippico che dovrà attuarsi entro il 25 agosto 2017.

Riclassificazione "penalizzante"- Con il decreto ministeriale 681/2016 è stata ridefinita la nuova classificazione degli ippodromi italiani. Secondo l'On Cova che ha presentato in proposito una interrogazione, i criteri individuati dal Mipaaf sarebbero penalizzanti soprattutto per gli ippodromi più importanti.
Secondo il parlamentare veterinario la nuova classificazione penalizzerebbe diversi ippodromi in termini economici ed occupazionali,  in particolare proprio quelli che fino ad ora hanno avuto una buona partecipazione di pubblico e una partecipazione qualificata nelle corse in programma. Per l'interrogante, la nuova classificazione non offre risposte alle esigenze di rilancio del mondo dell'ippica.

Preoccupazione "infondata"-  Il decreto è "in linea con il Collegato agricolo"- ha spiegato il Sottosegretario. Il Ministero delle Politiche Agricole "intende portare avanti il tema della classificazione, ampiamente concordato con le organizzazioni di categoria, perché si va verso un miglioramento dei servizi e della qualità dell'attività di tutto il settore ippico".
Il differimento "servirà anche per svolgere ulteriori approfondimenti, ferma restando la struttura e la natura importante del provvedimento di classificazione che va nella direzione della valorizzazione degli ippodromi". Pertanto, "la preoccupazione dell'On Cova è infondata".

Concertazione con le categorie- In replica, l'interrogante ha giudicato "estremamente opportuno" il differimento del nuovo sistema di classificazione". Per Cova, è opportuno l'avvio di una concertazione con le varie categorie del settore che porti ad una riforma condivisa e funzionale, in grado di mettere in sicurezza il sistema dell'ippica italiana.