Gli uffici comunali di Massa Marittima scoprono un 'buco' nella contabilità del canile. Individuati i proprietari 'morosi' grazie all'anagrafe canina.
Gli addetti alla contabilità comunale hanno individuato un ammanco di 2.000 euro derivante dai costi di mantenimenti di cani lasciati in canile da proprietari che non si sono fatti vivi. La verifica è stata possibile grazie alle registrazioni in anagrafe canina che hanno permesso di risalire ai proprietari morosi, trattandosi di cani microchippati, quindi regolarmente di proprietà.
Contattati dagli uffici comunali, i proprietari- ai quali è stato presentato il conto- non si sono presentati. Dopo alcuni solleciti e intimazioni al pagamento, il Comune ha deciso di procedere alla riscossione coattiva per recuperare queste risorse. Lo riferisce il tirreno.it, ricordando l'attenzione dell'amministrazione al problema del randagismo. Per incentivare le adozioni dai canili, il Comune di Massa Marittima è stato fra i primi ad avviare un servizio di affido, che prevede l’assegnazione di un contributo di 600 euro a chi decide di adottare uno dei cani ospitati da un canile convenzionato con l’Amministrazione Comunale.
PROPRIETARI MOROSI
Abbandonati al canile, il Comune procede alla riscossione coattiva
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