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RELAZIONE ANNUALE

Antitrust, Pitruzzella: non mettiamo in discussione la deontologia

Antitrust, Pitruzzella: non mettiamo in discussione la deontologia
Il Garante della Concorrenza ha pubblicato la relazione annuale sulle attività antitrust. Servizi professionali ancora nel mirino: farmacisti, notai e avvocati.
"Il settore dei servizi professionali è stato indubbiamente investito da un rilevante processo di liberalizzazione; e tuttavia residuano ancora riferimenti normativi che, prestandosi a strumentali interpretazioni restrittive da parte degli Ordini professionali, sono suscettibili di vanificare, di fatto, la portata liberalizzatrice dei recenti interventi normativi. Su tali profili l’Autorità si è soffermata nell’esercizio dei suoi poteri di segnalazione."
Lo dichiara il Presidente dell'Antitrust Giovanni Pitruzzella nella sua relazione annuale sulle attività svolte.

Gli Ordini professionali- Sul versante dell’applicazione delle regole della concorrenza, l’attenzione è stata focalizzata sulle condotte degli Ordini professionali tese ad incidere sulle più rilevanti leve competitive nell’esercizio dell’attività d’impresa: la fissazione delle tariffe e la pubblicizzazione della propria attività. Gli interventi hanno riguardato quasi tutte le professioni: dagli avvocati ai notai, dai medici agli architetti.

"Voglio sottolineare - dichiara- che l’azione dell’Autorità nel settore delle libere professioni non è finalizzata a mettere in discussione l’appli azione di codici di condotta volti a garantire l’etica, la preparazione, l’affidabilità e la correttezza dei professionisti, ed il ruolo che gli Ordini professionali rivestono in questa delicata funzione, ma a far sì che tali legittimi e rilevantissimi compiti non si traducano in – o siano lo schermo per – indebite limitazioni al pieno dispiegarsi dei meccanismi concorrenziali, a svantaggio dei consumatori e, in ultima istanza, degli stessi professionisti che operano nel mercato".

Contro le lobbies- Pitruzzella è dell'avviso che più concorrenza porterà più crescita e meno corruzione: "Un’ulteriore spinta all’apertura dei mercati ed all’aumento della competitività potrà venire dall’approvazione parlamentare del disegno di legge annuale sulla concorrenza presentato ad aprile dal Governo all’esame del Parlamento, il quale recepisce gran parte dei contenuti della segnalazione adottata dall’Antitrust nel mese di luglio del 2014. Esso incide su mercati in cui permangono regolazioni che creano privilegi, forme di rendita che non incentivano la concorrenza e l’innovazione: le assicurazioni, i servizi professionali (farmacie,
notai, avvocati), le telecomunicazioni, la distribuzione dei carburanti, la distribuzione dell’energia.

"L’opposizione delle lobbies , che difendono le loro rendite di posizione, sarà certamente assai intensa, ma siamo certi che il Parlamento saprà resistervi"- è convinto Pitruzzella.