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LEGGE DI STABILITA

Filiera del latte: Martina convoca il tavolo l'11 febbraio

Filiera del latte: Martina convoca il tavolo l'11 febbraio
Convocata la filiera al Ministero. Martina: Stiamo predisponendo il decreto ministeriale di attuazione del Fondo Latte di Qualità.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina ha convocato per l'11 febbraio una riunione con i rappresentanti del mondo agricolo e industriale della filiera lattiero casearia italiana e delle regioni interessate che si riuniranno a Roma presso la sede del Ministero. Lo ha annunciato lo stesso Ministro intervenuto oggi a Soragna al convegno "Il Parmigiano Reggiano e lo scenario post quote latte: il ruolo del Consorzio di tutela", che celebra anche gli 80 anni del Consorzio.

"Lavoriamo - ha dichiarato il Ministro - per gestire un momento cruciale per il settore del latte come la fine del regime delle quote. Per questo siamo impegnati in Europa per un'uscita morbida e per una strategia di medio periodo che tuteli in particolare il ruolo e il reddito degli allevatori. Insieme al pressing su Bruxelles, abbiamo avviato l'attuazione di un piano nazionale con strumenti sui quali ci confronteremo con la filiera in occasione della prossima riunione dell'11 febbraio a Roma".

"Nella Legge di Stabilità abbiamo approvato il Fondo Latte di qualità - ha proseguito Martina - con una dotazione di circa 110 milioni di euro per i prossimi tre anni che finanzierà azioni volte al miglioramento del prodotto, come una della chiavi per aumentare la competitività dei nostri produttori. Stiamo predisponendo il decreto ministeriale di attuazione che presenteremo agli operatori della filiera. Il nostro Istituto Ismea supporterà l'operazione attraverso interventi sulle garanzie finanziarie per gli allevatori, in modo da rendere ancora più efficace l'azione".


"Vogliamo che il consumatore - ha affermato Martina - possa sapere con maggiore chiarezza dove è stato munto il latte che consuma; per questo vogliamo rendere piu' chiaro il sistema di etichettatura. Con la liberalizzazione del mercato evidenziare in etichetta l'origine diventa sempre più un segno distintivo della nostra qualità e crediamo sia strategico per il nostro Paese poter sottolineare la provenienza in modo evidente e trasparente. Questo discorso vale ancora di più per le produzioni di montagna, che devono essere distinte e valorizzate come meritano, in linea con il corrispondente regolamento dell'Ue". (fonte)

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