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QUOTE LATTE ADDIO

Fondo latte, entro marzo il decreto per gli allevatori virtuosi

Fondo latte, entro marzo il decreto per gli allevatori virtuosi
Benessere animale, resistenza genetica alle malattie e sicurezza alimentare e riduzione degli antibiotici: così il Mipaaf 'aiuta' il comparto latte.

Su proposta del Ministro Maurizio Martina, la Legge di Stabilità, in vigore dal primo gennaio 2015, ha stanziato un fondo da 110 milioni di euro in tre anni per gli allevatori virtuosi che si sono messi in regola con le quote latte: gli altri, infatti, non potranno accedere agli stanziamenti dell'esecutivo.

Il comma 214 della manovra finanziaria ha istituito il Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario, "al fine di contribuire alla ristrutturazione del settore lattiero, anche in relazione al superamento del regime europeo delle quote latte, nonche' al miglioramento della qualita' del latte bovino". Il Fondo  e' istituito presso il Mipaaf, con una dotazione iniziale pari a 8 milioni di euro per l'anno 2015 e a 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017.

Decreto a marzo - Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di , con decreto di natura non regolamentare del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze, adottato d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono definiti i criteri e le modalita' di accesso al contributo, nonche' la quota di partecipazione alla singola operazione. Non sono ammessi al contributo i produttori non in regola con il pagamento delle multe derivanti dall'eccesso di produzione lattiera ovvero che abbiano aderito ai programmi di rateizzazione previsti dalla normativa vigente, ma che non risultano in regola con i relativi pagamenti.

Obiettivi- L'obiettivo delle risorse (8 milioni per il 2015, 50 milioni di euro all'anno per il 2016 e 2017) è quello di rafforzare le sicurezza alimentare e ridurre i trattamenti antibiotici: nel dettaglio, agli allevamenti e alle imprese che aderiscono al piano verrà concesso un contributo per gli investimenti fino ad un massimo di 15.000 euro per le aziende agricole e fino ad un massimo di 200.000 euro per quelle che, oltre alla produzione primaria, operano anche nella trasformazione e commercializzazione. Gli obiettivi:
· incremento della longevità;
· miglioramento degli aspetti relativi al benessere animale;
· studio della resistenza genetica alle malattie;
· rafforzamento della sicurezza alimentare;
· riduzione dei trattamenti antibiotici.
Il Fondo Latte di Qualità rientra in un più ampio quadro di azioni strategiche per il comparto lattiero caseario messo a punto dal M inistero delle politiche agricole, che si basa su 5 aree principali:
1. Miglioramento della qualità del latte;
2. Campagna di educazione alimentare per invertire il calo dei consumi del fresco;
3. Promozione su mercati esteri dei grandi formaggi italiani;
4. Revisione della normativa sui prodotti trasformati in modo da valorizzare la qualità dei prodotti italiani;
5. Richiesta alla Commissione europea di accelerare l'attuazione del regolamento sull'etichettatura, in modo da indicare il luogo di trasformazione e quello di mungitura del latte commercializzato.

Le reazioni- Coldiretti parla di "atto dovuto nel rispetto della stragrande maggioranza dei 38mila allevatori italiani che con sacrifici - sottolinea la Coldiretti - si sono messi in regola ed hanno rispettato le norme". Confagricoltura auspica che non si tratti di un "intervento tampone", nè di interventi a pioggia, ma di una strategia di lungo termine per la transizione e il superamento del tramontato regime delle quote latte.

I numeri del settore lattiero-caseario in Italia
  • Fase Agricola: Aziende: 35.544 (Agea 2012)
  • Vacche da latte: 1.862.000
  • Produzione di latte vaccino: circa 11 milioni di tonnellate
  • Valore: 4,8 miliardi di euro
  • Il 50% del latte prodotto in Itali a viene trasformato in formaggi Dop.