• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
RELAZIONE SSN

Le risposte del SSN e il contributo della sanità veterinaria

Le risposte del SSN e il contributo della sanità veterinaria
Nella Relazione sullo stato sanitario del Paese è descritto l'apporto dei servizi di sanità pubblica veterinaria e alimentare nel biennio 2012-2013.

I contenuti della Relazione nascono da un processo di studio e analisi di molteplici fonti informative, per dare evidenza dei profili di salute della popolazione, per comunicare gli obiettivi dei Piani e dei Programmi nazionali di tutela della salute, per descrivere i servizi di assistenza territoriale ed ospedaliera ai cittadini e i servizi di sanità pubblica veterinaria ed alimentare, nonché per diffondere i risultati conseguiti dal sistema salute.

La veterinaria è ricompresa nell'offerta di salute e nelle risposte fornite dal SSN alla popolazione italiana attraverso le funzioni di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare.

Autorità italiana per la sicurezza alimentare- In Italia è stato istituito il Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare (CNSA) che fornisce consulenza tecnico-scientifica a tutte le amministrazioni che si occupano di gestione del rischio e che rappresenta l'organismo nazionale di riferimento che si interfaccia con l'EFSA. Con il DPR n. 108 dell'11 marzo 2011, recante il regolamento di organizzazione del Ministero della salute, l'attribuzione di tali competenze è stata confermata al Dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute.Nel corso degli anni 2012 e 2013, il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, ricostituito con decreto ministeriale del 18 marzo 2011, ha emesso otto pareri-

Istituti Zooprofilattici Sperimentali -La rete degli IZS, al servizio dello Stato e delle Regioni, rappresenta il necessario anello di congiunzione tra la tutela dei consumatori e lo sviluppo di un sistema produttivo agroalimentare e zootecnico all'avanguardia. Tale considerazione risulta fondamentale per l'Italia, che fonda parte importante del successo economico delle proprie imprese agroalimentari sulla capacità di trasformare materie prime in prodotti di alto pregio qualitativo, da collocare sui mercati di Paesi terzi che richiedono elevate garanzie di sicurezza alimentare.

Benessere animale- Dal 7 gennaio 2013 è in vigore il nuovo regolamento comunitario sul benessere animale alla macellazione per l'applicazione del quale il Ministero della salute ha emanato nel territorio le prime indicazioni operative. È stata approvata la legge n. 96/2013, che fissa principi e criteri di delega per il Governo al fine di recepire la Direttiva 2010/63/UE, riguardante la protezione degli animali impiegati ai fini scientifici o ai fini sperimentali, con successiva stesura da parte del Ministero della salute del testo del decreto legislativo.
L'Unità Operativa per la tutela degli animali, il contrasto ai maltrattamenti e la lotta al randagismo ha proseguito l'attività di monitoraggio sulla corretta applicazione delle norme vigenti.

Mangimi- L'alimentazione animale ha un'importanza critica per la sicurezza alimentare in un approccio di Salute – e Prevenzione – Unica. Nel 2013 l'EFSA ha sviluppato criteri innovativi nella valutazione del rischio di additivi e componenti mangimistici. In Italia il 99,3% dei mangimi è conforme.

Igiene e sicurezza degli alimenti di origine animale- Per l'anno 2012, i controlli ufficiali riferiti a tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione sono risultati, nel complesso, adeguati ai fini del conseguimento degli obiettivi di cui al Regolamento (CE) 178/2002, art. 17 e al Regolamento (CE) 882/2004 e delle disposizioni in materia di salute e benessere animale.

Sicurezza alimentare (integratori e novel food) (integratori e novel food)- Nel 2013 è stato raggiunto l'obiettivo di aggiornare con cadenza mensile il Registro degli integratori alimentari oggetto di valutazione; oggi la pubblicazione mensile consente una consultazione quasi in tempo reale sia ai cittadini sia agli operatori del settore.

Nello stesso periodo di tempo è continuata l'attività a livello europeo e nazionale relativa ai nuovi alimenti ("novel food") disciplinati dal Regolamento CE 258/97.

Risultati dei controlli degli alimenti- L'Italia, in continuità con gli anni precedenti, con un totale di 534 notifiche (pari al 17%), è risultata il primo Paese membro per numero di notifiche inviate alla Commissione Europea, a dimostrazione dell'intensa attività di controllo svolta sul territorio nazionale.

Sistemi di audit in sanità pubblica veterinaria -Nel 2013 gli indicatori utilizzati per la valutazione dell'anno precedente hanno rilevato una percentuale di "adempienza" pari al 67% delle Regioni/Province Autonome. Il trend delle valutazioni ha mostrato negli anni una significativa tendenza al miglioramento, partendo dal 53% di Regioni risultate sufficienti alla valutazione del 2008 e giungendo all'83% nel 2011.

Impiego del medicinale veterinario e antibioticoresistenza- Per il biennio 2012-2013 gli eventi avversi sospetti ricevuti dal Sistema Nazionale di Farmacovigilanza verificatisi in Italia sono stati, rispettivamente, 238 e 301.Le azioni intraprese hanno fatto registrare nel biennio 2010-2011 una riduzione del 14% delle vendite di medicinali contenenti antibiotici.