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AVVERTENZE PER IL PUBBLICO

Rischi sanitari, non si gioca con i cetacei spiaggiati

Rischi sanitari, non si gioca con i cetacei spiaggiati
Sono 'uno spettacolo' fuori dall'ordinario e sono mansueti, ma bisogna ricordare al pubblico che sono animali selvatici e che ci sono rischi da esposizione e contatto. Evitare di toccare gli animali e tenere bambini ed animali domestici lontani dal sito di spiaggiamento. Il Ministero della Salute ha diffuso alcune avvertenze minime di comportamento in caso di spiaggiamento di cetacei in località frequentate da bagnanti. Una nota diffusa oggi dal Ministero della Salute Emergenza sullo spiaggiamento capodogli a Vasto provincia di Chieti è  accompagnata da raccomandazioni destinate al vasto pubblico: "Grazie alla collaborazione avviata tra il Ministero della Salute e il Ministero dell'Ambiente- è scritto- si è riusciti per la prima volta in Italia ad approcciare in maniera sinergica il problema degli spiaggiamenti riunendo allo stesso tavolo competenze ambientali e di sanità pubblica veterinaria".

Questi  rischi aumentano durante le procedure di manipolazione e salvataggio, fa notare la nota ministeriale. I rischi sono innanzi tutto di tipo traumatico ma anche di tipo biologico. La preoccupazione sale negli  piaggiamenti anomali con elevato numero di soggetti coinvolti in quanto aumentano i rischi di contrarre patologie infettive o tossicosi da tossine ambientali. Soprattutto nei casi di spiaggiamento con animali ancora in vita è opportuno che ci sia un cordone di rispetto intorno all'animale, pei rischi connessi ma anche per i problemi  relativi al benessere dell'animale stesso, dato che un grande pubblico e la confusione riducono le
percentuali di successo dell'intervento e, in generale, determinano un forte stress.

Pertanto, l'atteggiamento più sicuro e proficuo da assumere di fronte ad un cetaceo spiaggiato consiste nel segnalare l'evento al numero blu 1530, al fine di consentire e facilitare l'intervento delle autorità competenti costituite da personale formato ed autorizzato ad effettuare le necessarie operazioni. Anche i privati cittadini possono contribuire fattivamente al monitoraggio degli spiaggiamenti. L'avvistamento di cetacei in difficoltà in mare o molto più spesso di soggetti trovati morti sulle spiagge, è certamente un'attività di primaria importanza senza la quale non potrebbero essere svolte tutte le conseguenti ricerche scientifiche e la raccolta di dati. Il numero blu 1530 per l'emergenza in mare è attivo gratuitamente su tutto il territorio nazionale anche per la segnalazione di cetacei spiaggiati e rappresenta il primo fondamentale anello della catena di operazioni che i due Ministeri competenti hanno congiuntamente definito.  I cetacei, in particolare i delfini, condividono con gli umani un legame profondo, malgrado la naturale separazione tra terra e acqua. Il loro comportamento tranquillo, l'espressione sorridente e l'innegabile intelligenza sono solo alcune delle caratteristiche che più affascinano.

Raccomandazione della DGSAFV - La Direzione ministeriale di Sanità Animale invita gli Istituti Zooprofilattici in indirizzo nonché i servizi veterinari Regionali, in particolare della Regione Abruzzo a prestare la massima collaborazione al gruppo di intervento che vede la partecipazione diretta in loco dei seguenti Enti e Istituzioni:
- Capitanerie di porto - Guardia Costiera
- Cetaceans Emergency Response Team (C.E.R.T.), Unità nazionale di Intervento
Spiaggiamenti straordinari presso l'Università di Padova
- Istituti Zooprofilattici Sperimentali coordinati dall'Istituto del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta
- Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo

pdfCAPODOGLI_VASTO_NOTA_DGSAFV.pdf47.25 KB
pdfCETACEI_SPIAGGIATI_INTERVENTI_DI_SICUREZZA_MINIMI.pdf27.03 KB