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PROVINCIA DI TRENTO

Daniza: l'orsa non sopravvive alla telenarcosi

Daniza: l'orsa non sopravvive alla telenarcosi
La Provincia di Trento comunica oggi il decesso. Già in giornata l'animale sarà sottoposto ad analisi autoptica.
"In ottemperanza all'ordinanza che prevedeva la cattura dell'orsa Daniza, dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi. L'intervento della squadra di cattura ha consentito di addormentare l'orsa che, tuttavia, non è sopravvissuta.

E' stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo, anche uno dei due cuccioli, che è stato dotato di marca auricolare al fine di assicurarne il costante monitoraggio. A tal fine sul posto è già operativa la squadra d'emergenza. Dell'episodio sono stati informati il Ministero dell'Ambiente, l'Ispra e l'Autorità giudiziaria".(fonte)

Il 15 agosto scorso, l'orsa reagiva con due zampate per allontanare un cercatore di funghi. L'episodio è avvenuto nei boschi di Pinzolo: l'uomo si era riparato dietro un albero, l'animale si è avventato contro quest'ultimo graffiandolo alla schiena e al ginocchio mordendolo infine ad uno scarpone. L'esemplare - fanno sapere le autorità provinciali- era munito di radio collare.
Immediato l'intervento di ricerca da parte della squadra specializzata dei forestali. " Lo stato di necessità che si è determinato impone le procedure di cattura dell'orsa e - se l'operazione risultasse problematica - non si esclude il suo abbattimento"- dichiarava un comunicato ufficiale.

L'ordinanza- Il giorno successivo un'ordinanza contingibile ed urgente veniva firmata dal vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi: "una decisione che prende atto del profilo di pericolosità che si è determinato, sulla base degli accertamenti compiuti dagli organi provinciali competenti, e che impone un intervento urgente per garantire il massimo livello di tutela della pubblica incolumità".
Di fronte alle varie opzioni analizzate, il vicepresidente Olivi, sentito anche il presidente Rossi, ha deciso di firmare un dispositivo che prevede la cattura e non l'abbattimento dell'orsa. Il ricorso a quest'ultima soluzione - precisa l'ordinanza - rimane come ipotesi estrema qualora l'animale, durante l'operazione di cattura, dovesse provocare un imminente, grave e non altrimenti evitabile pericolo per gli operatori e per terzi.

Le proteste- Il mese scorso- a fronte delle proteste- la Provincia motivava ufficialmente la scelta adottata, come "la più garantista in assoluto, sia nei confronti dell'orsa stessa sia di quanti, residenti o turisti, frequentano i boschi del Trentino". A quanti chiedevano la revoca dell'ordinanza di cattura la Provincia, confermando il provvedimento- rispondeva di voler andare "avanti nella strada intrapresa con la massima serietà, forte anche dei contatti e della condivisione del suo operato da parte del Ministero dell'Ambiente."

Daniza era stata introdotta in Trentino nel 2000, nell'ambito del programma Life Ursus. La sua età era di circa 18 anni, 300kg il suo peso. Secondo le autorità provinciali il suo comportamento sarebbe stato "anomalo".

Il parere dell'ISPRA

Orsa Daniza, ANMVI e SIVAE sulla telenarcosi

Nota Fnovi e Ordine di Trento alla Provincia per il decesso di Daniza