Purché i tagli non tocchino i cittadini, ben venga la spending sul ministero. Ad affermarlo è stato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervistata a Unomattina. «La situazione è complicata e lo sappiamo tutti. Se il taglio del 3% è al ministero siamo in grado di reggere, diverso è per il fondo sanitario che ad oggi è comunque in sicurezza», ha affermato la titolare della Salute rispondendo ad alcune domande sulle prossime misure di spending review. «Se bisognerà fare tagli - ha aggiunto - li faremo e cercheremo di eliminare al massimo il disagio per i cittadini».
Per poi precisare: «Purtroppo i tagli incidono comunque nell'attività del ministero, che riguarda tanti servizi (investimenti nella ricerca scientifica, controllo e sicurezza porti e aeroporti, ispezioni agroalimentari)».
Cronoprogramma del Patto e dei piani di rientro- Intanto le Regioni hanno definito la tempistica per l'attuazione del Patto per la Salute 2014-2016. Il settore "salute e politiche sociali" della Conferenza delle Regioni ha elaborato una ricognizione dei provvedimenti in attuazione del nuovo patto per la salute per gli anni 2014-2016 (intesa siglata in Conferenza Stato–Regioni il 10 luglio 2014). Si tratta appunto di un cronoprogramma dei provvedimenti attuativi previsti dal nuovo Patto per la salute.
Al primo posto sul cronoprogramma figura la revisione dei criteri di riparto del finanziameno del SSN; a seguire il documento prevede la definizione di forme premiali, la creazione di un tavolo dedicato alle risorse umane del SSN, la revisione della disciplina su contributi alla spesa sanitaria ed esenzioni e ancora:
- un DPCM di aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) (Art. 1 comma 3): entro il 31 dicembre 2014, mediante intesa Stato Regioni
- un Decreto del Ministro della salute, di concerto con il Mef su indicatori monitoraggio Lea (art. 10 comma 7): entro il 31 dicembre 2014, mediante intesa Stato-Regioni.
- il Riordino IZS (Art. 18 comma 1)- 6 mesi dalla stipula del Patto: entro il 10 gennaio 2015, a cura delle Regioni
Il Testo Unico delle disposizioni dei piani di rientro previsti dal Patto è previsto entro il 31 marzo del 2015.
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