Ad informare i Servizi Veterinari, gli UVAC e i PIF è la Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute, con una nota del 5 settembre.
Questo sierotipo, presente negli anni passati sul territorio nazionale limitatamente ad alcune regioni del sud Italia e in Sardegna, non ha fatto registrare sieroconversioni da diversi mesi, per questo il Ministero "ritiene necessario effettuare, con ogni consentita urgenza, sia attraverso le prenotifiche presenti nel sistema SINTESI, sia tramite le trasmissioni dei relativi certificati nel sistema TRACES, nonché mediante la BDN, il rintraccio degli animali da vita e di quelli da macello introdotti in Italia dalla Romania a far data dal 14 giugno 2014, ossia nei due mesi precedenti la notifica del primo focolaio confermato il 14 agosto 2014".
Per predisporre una adeguata attività di sorveglianza straordinaria, la nota ministeriale invita ad acquisire dalle ASL territorialmente competenti sulle aziende di destinazione le informazioni sullo stato attuale della consistenza numerica degli animali introdotti in dette aziende nel periodo suindicato e le eventuali movimentazioni verso altre aziende o macelli nazionali. Gli UVAC trasmetteranno alle regioni e alle ASL del territorio di competenza i relativi dati estratti dai sistemi informativi TRACES e SINTESIS. I dati acquisiti dalle ASL dovranno essere trasmessi, tramite e-mail, agli indirizzi ministeriali forniti dalla Direzione Generale.
Il sierotipo BTV4 è stato rilevato anche in altri Stati Membri quali Bulgaria e Grecia, pertanto il Ministero della Salute invita i destinatari della sua nota "ad intensificare le attività di controllo relativamente alle eventuali introduzioni anche da detti Paesi degli animali sensibili".
CONTROLLI_ROMANIA_NOTA_MINISTERIALE.pdf16.84 KBBlue Tongue Romania Report OIE