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GRUPPO DI LAVORO

ENCI: la società e cambiata, il cane è attore sociale

ENCI: la società e cambiata, il cane è attore sociale
Non solo tutela del cane di razza quindi ma tutela, diffusione e miglioramento delle attività sociali del cane. L'ENCI ha creato il gruppo di lavoro "Il cane attore sociale". Lo rende noto con una comunicazione sul proprio sito ufficiale.
L'impegno di valorizzazione del cane da parte dell'Enci, "sarà finalizzato a creare le condizioni per raggiungere l'obbiettivo necessario e civile della valorizzazione del cane impegnando risorse nell' incentivazione dei servizi, delle professionalità di cui ha bisogno creando un interfaccia adatto a tal fine con la comunità che va a servire". Sono necessarie, a wuesto scopo,  iniziative che possano favorire l'integrazione del cane dando servizi di sostegno, di informazione, sensibilizzazione e promozione delle attività , che coinvolgano i gruppi cinofili che nel territorio rappresentano l'ENCI.
"In questi anni - prosegue la nota- una eccessiva politica finalizzata quasi unicamente alla tutela degli animali, (in parte) condivisibile, ha perso di vista l'obiettivo di valorizzazione ed integrazione sociale del cane".

Fanno parte del gruppo di lavoro: Elisabetta Bucalossi, Carlo Ciceroni, Serena Donnini, Dino Scarso, Michele Visone, nasce, per volontà del Consiglio Direttivo, con lo scopo di supportare i Gruppi Cinofili presenti sul territorio a livello locale al fine di instaurare con essi dialogo sempre maggiore e sempre più stretto.

Tra gli scopi che questo gruppo si è prefissato c'è anche quello prioritario di far conoscere ad Enti quali, Province, Comuni e Asl, l'esistenza stessa dei gruppi cinofili, per promuovere attività sociali e creare una rete che possa essere univoca a livello territoriale prima e nazionale poi, ed aiutare il singolo cittadino ad entrare nel mondo della cinofilia e delle tante attività di utilità sociali in cui il cane è protagonista. Proprio per queste ultime la commissione ha in studio un piano con una serie di obbiettivi fondamentali a tutela degli allevamenti e dei cani di razza tra cui :
1. Valorizzazione e professionalizzazione degli allevamenti e del personale impiegato in essi;
2. Certificazione di strutture dedicate all'allevamento di cani da utilizzare nelle attività sociali.

Il risultato ed il successo di questi obbiettivi avrà, tra l'altro, sia la funzione di emarginare e reprimere la piaga della introduzione illecita dei cani provenienti dall'estero allevati senza alcun protocollo conforme ai bisogni ed al benessere del cane, sia quella di offrire un opportunità di nuovi posti di lavoro a sostegno di tutta la filiera.

Non si tratterà però di sostenere solo i cani di razza, ma cani che svolgono attività in campo medico, di sicurezza, di protezione civile, di sport e di supporto sociale. Seguendo l'esempio offerto dalla disciplina sportiva dell' Agility,che consente l'utilizzo di cani meticci appare ugualmente corretto offrire la possibilità , per chi ne è interessato , di veder tutelare dall'ENCI anche il proprio cane non di razza inserito in un ambito di interesse sociale.

I responsabili di questi progetti devono supportare quindi le delegazioni e coordinarle nella diffusione della cinofilia in tutti i suoi aspetti. Le attività in cui è necessaria una maggiore presenza dell'ENCI sono tantissime e lo scopo della commissione è l'integrazione e la collaborazione tra le miriadi di associazioni che svolgono già diverse professioni cinofile in maniera autonoma e scollegata.

"Un cittadino - si legge sul sito dell'Ente- dovrebbe potersi rivolgere alla propria delegazione ENCI ed avere tutte le informazioni su qualsiasi attività venga attivata nella provincia: pet-therapy, cani da soccorso, cani da salvataggio in acqua, protezione civile, addestramento, agility, expo, corsi per educatori, CAE. Le informazioni fornite attualmente sono invece del tutto disomogenee per contenuti ed indirizzi.
La necessità di uniformità dell'informazione offerta all'esterno dovrà essere un imperativo per ENCI , così da offrire all'esterno la corretta immagine di conoscenza ed autorevolezza che gli spetta , permettendo alle persone interessate di scegliere in modo consapevole il proprio cane e a vivere il rapporto con esso in modo corretto soddisfacente per entrambi". (fonte)