Biosicurezza nell'allevamento della bovina da latte e Biosicurezza della gestione dei vitelli. Sono alcune delle pubblicazioni pubblicate on line dall'UOFAA, Associazione senza finalita' di lucro, che raggruppa, a livello nazionale operatori che praticano l'inseminazione artificiale animale e veterinari impegnati nel settore della riproduzione animale.
Entrambe le pubblicazioni sono firmate dal medico veterinario Chiara Spelta e sono state realizzate nell'ambito di un progetto di divulgazione previsto dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia Misura 111B – Provincia di Cremona. L'avvertenza iniziale è che "qualsiasi decisione riguardo alla cura degli animali deve essere presa con il medico veterinario, nel quadro specifico di ogni azienda e in base alle modalità gestionali della stessa".
Un programma di biosicurezza è molto più che il solo programma vaccinale. "Sviluppare e mantenere la biosicurezza richiede certamente uno sforzo- si legge in premessa- ma è lo strumento più efficace e allo stesso modo più economico per il controllo delle malattie, soprattutto se si considera che ridurre l'ingresso di un patogeno in azienda significa innanzitutto: non compromettere la produttività, limitare il tempo impiegato a trattare gli animali e ridurre le spese veterinarie e per i farmaci".
Biosicurezza della gestione dei vitelli affronta le strategie aziendali di biosicurezza paragonandole alle dinamiche delle strategie di investimento finaziario: 1. Determina il tuo livello di rischio = qual è la tua tolleranza o intolleranza di perdita dovuta alle patologie? 2. Sviluppa il tuo portfolio = crea un programma 3. Salvaguarda i tuoi beni = proteggi la tua mandria.La raccolta e l'analisi dei dati della vitellaia prima, e della produzione poi, in allevamento è alla base delle strategie di prevenzione delle emergenze, della biosicurezza e del miglioramento del management. (fonte)
BIOSICUREZZA_NELLALLEVAMENTO_DELLA_BOVINA_DA_LATTE.pdf3.49 MBBIOSICUREZZA_NELLA_GESTIONE_DEI_VITELLI.pdf3.66 MB