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ENTOMOFOBIA E SALUTE

Uso massiccio di insetticidi ma le zanzare resistono

Uso massiccio di insetticidi ma le zanzare resistono
Per la prima volta, in un compendio scientifico, indicazioni sull'uso corretto di rimedi chimici. Lo presenta l'ISPRA al CNR.

Nonostante "l'enorme spargimento di insetticidi" le zanzare non danno tregua.  Il 7 marzo, nella sede nazionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'ISPRA presenterà un documento che, per la prima volta, riunisce i dati conosciuti e quelli ancora inediti in Italia, sulla corretta applicazione dei prodotti chimici maggiormente usati nelle strade, nei giardini, nei luoghi pubblici e nelle case."Insetticidi: loro applicazione ed effetti in aree antropizzate" è il titolo della tavola rotonda-comunicato stampa.

Sia i Comuni che i condomini diffondono, ogni anno, migliaia di tonnellate di insetticidi nell'ambiente. L'impiego di formulati chimici- anche favorito dalla entomofobia ("diffusa, e non sempre giustificata, paura degli insetti) è costantemente aumentato dal 1990, anno in cui venne segnalato nel nostro Paese l'Aedes albopictus, la famosa zanzara tigre.
"E' un argomento di estrema importanza- afferma una nota stampa- ma ancora poco indagato e conosciuto, sul quale non c'è attualmente molta informazione, e le disinfestazioni il più delle volte vengono fatte per routine, senza avere approfondito i relativi costi ambientali, i rischi sanitari e gli effettivi risultati che si ottengono".

Secondo i dati diffusi oggi da Ispra Ambiente, nella biosfera ogni anno sono immesse oltre 250.000.000 di tonnellate di prodotti di sintesi, tra cui 2.000.000 di tonnellate di pesticidi. Soltanto in Italia sono 175.000 pari cioè a circa 3 kg a persona.

Lo studio, che sarà presentato il 7 marzo, vuole essere una sia per le Amministrazioni pubbliche che per quelle private. E' stato elaborato dai Ricercatori dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), dell'ISDE (International Society of Doctors for the Environment) e da altri eminenti Specialisti tra cui: il Prof. Luigi Campanella (Università di Roma "La Sapienza"), il Prof. Gianni Tamino (Università di Padova), il Prof. Carlo Maurizio Modenesi e il Prof. Celestino Panizza (Università di Parma), il Dott. Paolo Agnelli (Università di Firenze).

pdfINSETTICIDI_-_COMUNICATO_STAMPA.pdf29.28 KB