Dal 2014 sarà valutata la performance del Dicastero. Ridotti i consiglieri esterni. Quanti sono e cosa fanno gli uffici che lavorano per il Ministro della Salute.
E'
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 16 dicembre 2013 il Dpr 17 settembre 2013, n. 138 «
Regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro della salute e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell'articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150». Un provvedimento che arriva a distanza di un anno e mezzo dalla sua approvazione preliminare nell'agosto 2012 e a sei mesi da quella definitiva del 3 agosto scorso in Consilgio dei ministri.
Il provvedimento prevede elementi di flessibilità con soluzioni migliorative introdotte in altre amministrazioni e recepisce le novità della riforma Brunetta (
Dlgs 150/2009) tra le quali, appuntio l'organismo OIV.
Il Dpr prevede la soppressione di una posizione dirigenziale di livello generale, sostituita con una di livello non generale. E sono stati ridotti i consiglieri esterni addetti agli uffici di diretta collaborazione e le posizioni dirigenziali non generali. Alle dirette dipendenze del ministro possono operare per lo svolgimento di particolari compiti dodici consulenti ed esperti e tre consiglieri tra cui il consigliere del ministro per gli affari giuridici e il consigliere diplomatico. Il segretario particolare del ministro, ne cura l'agenda e la corrispondenza e i rapporti personali con altri soggetti pubblici e privati.
La segreteria tecnica del ministro ha compiti di elaborazione e monitoraggio delle linee politiche del ministero e quelle che riguardano le determinazioni sulle risorse finanziarie.
Confermati gli attuali compiti dell'Ufficio legislativo, tra i quali anche i rapporti con Parlamento, presidenza del Consiglio, altre amministrazioni interessate, autorità indipendenti, Conferenza Stato-Regioni, Avvocatura dello Stato. Rispetto al regolamento attuale è inalterato il contingente complessivo di cento unità, con esclusione delle figure apicali, del personale assegnato alle segreterie dei sottosegretari.
L'Organismo di valutazione della performance- L'Oiv, poi, assume una collocazione differenziata rispetto agli Uffici di diretta collaborazione e delle restanti strutture organizzative del ministero. Questo per garantirne l'autonomia e l'indipendenza e consentire un rapporto costante con l'organo di indirizzo politico.
L'Oiv svolge in piena autonomia le sue attività e può accedere agli atti e ai documenti sulle attività ministeriali e richiedere ai titolari degli uffici dirigenziali di riferimento le informazioni necessarie.
L'Oiv può essere costituito in forma monocratica o collegiale e si compone di tre membri di cui due dirigenti di seconda fascia del ministero e un esperto esterno con funzioni di presidente. (
fonte)