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ENTI VIGILATI

Regioni: per gli IZS prevedere un testo unico a parte

Regioni: per gli IZS prevedere un testo unico a parte
Testo unico degli enti vigilati: la Conferenza delle Regioni ha posto le condizioni per l'approvazione del DDL Lorenzin.

Fra queste, le Regioni hanno chiesto di essere coinvolte nell'adozione del testo unico ( previsto dall'articolo 9 del DDL Lorenzin)  che accorpi la normativa vigente sugli Enti vigilati dal Ministero della Salute. 

Per l'espressione di un parere favorevole la Conferenza ha subordinato l'atto di governo ad un confronto e all' intesa con le Regioni " soprattutto per gli Enti con cui le Regioni hanno un rapporto diretto come Agenas, IIS e AIFA e dove sono presenti nei rispettivi CdA rappresentanti regionali".

La Conferenza segnala inoltre che "per gli IISSZZ, citati nella relazione illustrativa, è opportuno prevedere un testo unico a parte".

L'articolo 9 (Delega al Governo per l'adozione di un testo unico della normativa vigente sugli enti vigilati dal Ministero della salute) stabilisce che entro 18 mesi dall'entrata in vigore della legge sia redatto un testo unico allo scopo di coordinare la normativa con le altre disposizioni vigenti concernenti "la natura giuridica, le funzioni, il patrimonio e i finanziamenti relativi agli enti vigilati e di apportare gli aggiornamenti necessari dettati da esigenze operative ", apportando le "modifiche necessarie per garantire la coerenza giuridica, logica e sistematica della normativa e per adeguare, aggiornare, semplificare e rendere coerente il linguaggio normativo". 

Per l'adozione del testo unico, il DDL Lorenzin- come approvato da Palazzo Chigi- prevede l'emanazione su proposta del Ministro della salute, di concerto con i Ministeri interessati, "previo parere della Conferenza unificata".


pdfCONFERENZA_DELLE_REGIONI_PARERE_SU_DDL_LORENZIN.pdf467.95 KB