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MERIDIANO SANITA

Prevenzione veterinaria assorbe il 23% della spesa complessiva

Prevenzione veterinaria assorbe il 23% della spesa complessiva
Il dato è nel Rapporto "Meridiano Sanità" sulla spesa per la prevenzione in sanità nel 2011: il 4% del totale. 
La spesa complessiva per le attivita' di prevenzione ha sfiorato, nel 2011, i 5 miliardi di euro, corrispondenti al 4,2% della spesa sanitaria nazionale, contro il livello fissato nel Patto per la Salute 2010-2012 del 5%.

E' quanto emerge dal VIII Rapporto Meridiano Sanita' presentato oggi a Roma che include i dati di spesa per le attivita' di prevenzione (fonte Agenas) nonche' le adesioni alle campagne vaccinali e degli screening di
massa.

Tra le attivita' di prevenzione quelle di igiene e sanita' pubblica assorbono il 26% delle risorse (in calo del 4,7% negli ultimi 6 anni), quelle di sanita' pubblica veterinaria il 23% (-3,7%); quelle rivolte alla persona che includono le vaccinazioni il 20% (+6,9%), quelle di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro il 13% (+0,2%), quello del servizio medico-legale incluse tutte le certificazioni l'11% (+0,2%) e quelle di igiene degli alimenti il 7% (-0,9%). A livello regionale, la quota di spesa sanitaria destinata alla prevenzione, varia da una quota pro-capite di 60,4 euro (2,6% della spesa sanitaria totale) del Friuli Venezia Giulia ai 139,4 euro
della Valle d'Aosta (5,6% della spesa sanitaria totale). (Adnkronos)

Esaminando la composizione della spesa, il Rapporto evidenzia che "i cali principali si registrano nelle aree igiene e sanità pubblica e sanità pubblica veterinaria".
La sanità pubblica veterinaria e la tutela igienicosanitaria degli alimenti, si attesta al 4,2% della spesa sanitaria, contro il livello fissato nel Patto per la Salute 2010-2012 del 5%. Il dato risulta essere molto diverso da quello pubblicato dall'OCSE, per cui l'Italia si posizionerebbe all'ultimo posto tra i Paesi europei per quota di spesa sanitaria destinata alla prevenzione, con appena lo 0,5%.
La Regione Valle d'Aosta è quella che presenta la quota di spesa sanitaria destinata alla prevenzione più elevata in Italia, 5,6% contro il 4,2% della media nazionale. Si evidenzia che quasi la metà dei fondi (42,7%) sono destinati alla sanità pubblica veterinaria.