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FNOVI

Un elenco di veterinari autorizzati alla telenarcosi

Un elenco di veterinari autorizzati alla telenarcosi
Mai più un caso come quello della giraffa Alexandre. La Federazione ha istituito un elenco di veterinari autorizzati all'esercizio della telenarcosi.
Potranno attingervi quei soggetti, pubblici o privati, che si trovassero nella necessità di sedare a distanza animali in difficoltà o da recuperare. Al momento l'elenco riporta, oltre al nome e cognome, numero e Ordine di iscrizione, indicazioni circa l'area geografica entro la quale il professionista può intervenire e quali strumenti può utilizzare (cerbottana o fucile).
La richiesta di inserimento nell'elenco dovrà essere rivolta al proprio Ordine provinciale di iscrizione il quale avrà cura di raccogliere i nominativi dei veterinari interessati per trasmetterli successivamente alla Federazione.

"Sarà inoltre necessario verificare con i Ministeri interessati la possibilità di chiarire molte problematiche relative alla sicurezza, al rilascio delle autorizzazioni ed alle tariffe"- spiega Cesare Pierbattisti su 30giorni."La normativa prevede che sia un veterinario ad effettuare le necessarie valutazioni relative ad ogni singolo caso ed a gestire personalmente tutte le fasi dell'operazione dalla preparazione dell'anestetico al tiro del dardo-siringa".

I fucili lancia siringhe per la narcosi a distanza di animali sono considerati armi comuni da sparo (articolo 2, Legge 110/75). Il relativo porto, perciò, è subordinato al rilascio della licenza prevista dall'articolo 42 del
Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. La polizia di stato chiarisce (faq n.1850) che i fucili lanciasiringhe per la narcosi a distanza di animali sono considerati armi comuni da sparo. Per quanto concerne "l'uso zoofilo" di quest'arma, la legislazione menziona e disciplina il predetto "uso" solo in riferimento alle cartucce che lanciano sostanze e strumenti narcotizzanti, per il cui utilizzo, oltre alla citata licenza di porto d'armi, è necessaria l'apposita licenza rilasciata dal Questore". Occorre inoltre allegare alla domanda la "documentazione attestante l'attività svolta nel campo zootecnico".

La Fnovi ha interessato il Ministro dell'Interno affinché le questure neghino l'autorizzazione per la narcosi a distanza a richiedenti che non siano medici veterinari.

Sinergie Salute-Interno contro l'abuso di professione