Rilancio del comparto ippico per la tutela delle razze equine

La Commissione Agricoltura della Camera è approdata a un testo base, che riunisce cinque proposte di legge.
Dopo un lungo iter di esame e quasi tre mesi di stallo, il nuovo testo unificato affida alla Federazione italiana sport equestri (FISE) le competenze e lo svolgimento dell'attività tecnico-ippica dell'area «sella», già attribuite all'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI), poi soppressa con trasferimento delle funzioni al Ministero delle politiche agricole.

Al Mipaaf, dal 1 aprile 2013, resterebbero trasferite altre funzioni ex-Assi fra cui l' organizzazione delle attività di controllo antidoping, la vigilanza sulla corretta applicazione dei regolamenti tecnici delle corse e sulla tenuta dell'elenco degli operatori professionali e delle scuderie riconosciute, assicurando anche lo svolgimento di controlli periodici. Nei confronti della società Unirelab, il testo prevede che il Ministero delle politiche agricole proceda, entro il 1 aprile 2013, ai sensi del decreto-legge n. 95 del 2012, ovvero allo scioglimento o alla alienazione; diversamente, dal 1° gennaio 2014 non potrà ricevere affidamenti diretti di servizi, né rinnovare quelli in essere.

Il testo istituisce l'Unione ippica italiana, associazione senza fini di lucro, sottoposta alla vigilanza e al controllo del Mipaaf, per il rilancio dell'attività ippica nazionale in tutte le sue componenti, basata sulla riqualificazione etica e sportiva. All'Unione sono iscritti gli allevatori, i proprietari e le società di gestione degli ippodromi che soddisferanno i requisiti stabiliti con successivi decreti del Ministro delle politiche agricole. Inoltre, sempre in base al testo unificato, entro il 1 giugno 2013 l'Unione dovrà approvare lo schema dello statuto definitivo e dei relativi allegati tecnici, costituiti dai regolamenti tecnici delle corse e dal codice di disciplina.