Animali nei circhi. MinSal: bene impegno per linee guida

Esistono già dei criteri per il mantenimento degli animali nei circhi, ma ben vengano delle linee guida.
Concludendo la sua risposta sul 'caso Alexander' , il Ministero della Salute ha precisato all'interrogante on Gianni Mancuso che in merito all'utilizzo di animali negli spettacoli delle attività circensi, il Ministero evidenzia che esistono già criteri per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre viaggianti.

Si tratta dei criteri redatti dalla Commissione scientifica della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES), ai fini della detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili di specie selvatica, che costituiscano pericolo per la salute e per l'incolumità pubblica, elencati nel decreto ministeriale 19 aprile 1996.
Tuttavia il Ministero aggiunge di valutare "favorevolmente l'impegno per la stesura di linee guida che assicurino la corretta detenzione e custodia degli animali, a tutela della sanità pubblica e del loro benessere e salute, non tralasciando la loro sicurezza".

Nella risposta arrivata ieri in Commissione Affari Sociali, l'On Mancuso chiedeva al Governo di acquisire elementi sulle diverse dinamiche della vicenda, compreso un eventuale abuso di professione, "che si configurerebbe nel caso in cui a sedare la giraffa non fosse stato un medico veterinario". Alla risposta sulle circostanze del decesso e degli interventi posti in essere, il Ministero ha fatto seguire anche considerazioni sulle condizioni di mantenimento degli animali al seguito di attività circensi. L'On Mancuso chiedeva se il Governo intenda assumere un'iniziativa normativa urgente con cui vietare l'utilizzo di qualsiasi animale nei circhi e nei loro spettacoli.