Sperimentazione e alternative, l’Izsler riceve gli animalisti

Una delegazione del coordinamento Montichiari Fermare Green Hill è stata ricevuta dai vertici operativi dell'Izsler.
Lo riferisce il quotidiano bresciaoggi.it. «Nell'occasione abbiamo potuto conoscere ed apprezzare lo sforzo dello Zooprofilattico nei confronti dei progetti alternativi alla sperimentazione sugli animali» spiega Sara Gerevini, portavoce del comitato Montichiari contro Green Hill.

A illustrare i passi compiuti dall'Izsler sono stati il direttore dello Zooprofilattico Giorgio Varisco e Maura Ferrari, responsabile del Centro di referenza nazionale per i metodi alternativi, benessere e cura degli animali da laboratorio.

«La dottoressa Ferrari - rimarca Sara Gerevini -, ha confermato che un modesto finanziamento dal ministero è arrivato e che piano piano alcuni importanti progetti basati su metodi sostitutivi alla sperimentazione animale sono stati avviati e altri lo saranno nei prossimi mesi».

Uno degli strumenti più innovativi attivato dallo Zooprofilattico è la Biobanca che raccoglie e cataloga materiali biologici di svariate tipologie da mettere a disposizione di enti e istituti così da evitare inutili esperimenti e quindi risparmiare la vita di moltissime cavie. «Questo ci fa piacere - osserva Sara Gerevini - e auspichiamo che in futuro si crei una rete a livello internazionale che incentivi questo scambio e confronto cruelty free tra scienziati». Maura Ferrari ha anche assicurato il comitato che, negli ultimi anni, il numero di animali utilizzati all'interno dell'Izsler è andato progressivamente diminuendo. «La dottoressa tuttavia ci ha precisato come, secondo l'attuale stato delle conoscenze medico-scientifiche e della legislazione vigente, sarà quasi impossibile arrivare ad eliminare completamente la sperimentazione su cavie - spiega Sara Gerevini .