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H5N2

LPAI, l’Italia informa la UE dopo la conferma di tre focolai

 LPAI, l’Italia informa la UE dopo la conferma di tre focolai
Il Ministero ha informato la DG SANCO di nuovi focolai e confermato le misure introdotte il 3 settembre.
Si tratta di tre casi di Influenza aviaria a bassa patogenicità (sottotipo H5N2), due nel bresciano e uno in provincia di Prato.

Nella dettagliata informativa trasmessa oggi alla Commissione Europea , si precisa che in tutti i focali è stato possibile eseguire l'isolamento del virus, pertanto il 4 settembre si è conclusa l'analisi filogenetica dell'RNA amplificato da parte dell'IZS delle Venezie. La Direzione Generale di Sanità Animale e del Farmaco Veterinario aggiunge che i risultati hanno evidenziato che il virus A/turkey/Italy/12VIR6607-5/2012 isolato a Brescia presenta alta similiarità con quello isolato a Prato. Inoltre esso si raggruppa con ceppi virali H identificati in precedenza in Italia e responsabili di focolai soprattutto in allevamenti della filiera rurale.

Al fine di prevenire l'eventuale propagarsi dell'infezione negli allevamenti industriali sono state ulteriormente confermate le misure del provvedimento ministeriale del 3 settembre scorso (DGSAF 0016047) che prevedono la realizzazione in tempi brevi di un monitoraggio capillare degli allevamenti avicoli industriali nelle Regioni aventi flussi commerciali con la Regione Lombardia, anche in considerazione dell'opportunità di munirsi di un adeguato sistema di allerta e pronto intervento in caso di ulteriori positività.

pdfNOTA_DGSAF_11_SETTEMBRE.PDF169.29 KB