Il Giudice per le Udienze Preliminari di Cremona ha dichiarato il "non luogo a procedere" nei confronti del Dottor Aldo Vezzoni.
La sentenza, firmata dal GUP Cinzia Platè e depositata presso il Tribunale di Cremona il 17 luglio scorso, fa definita chiarezza sulla posizione del professionista cremonese nella vicenda del canile comunale. All'origine dell'inchiesta il rinvenimento di numerose carcasse di cani soppressi; quattro imputati risponderanno al processo anche di malversazione ai danni dello Stato.
Per il Giudice è parso evidente come "non vi sia agli atti alcun elemento" per il coinvolgimento di Aldo Vezzoni, "né che l'istruttoria dibattimentale possa ragionevolmente colmare tale assenza". In sentenza si legge che "non vi è alcuna indicazione" per coinvolgere Vezzoni, "nemmeno indiretta o mediata, e che vi sono anzi elementi negativi sulla stessa".
Evidenziata pertanto la totale estraneità ai fatti, il GUP ha pronunciato la sentenza di "non luogo a procedere".
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INCHIESTA CANILE
Il Giudice di Cremona: “non luogo a procedere” per Aldo Vezzoni
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