Con una lettera ai medici veterinari libero-professionisti, Giulio Predieri, intende spiegare "che i costi di ricerca, di sviluppo, di produzione e di commercializzazione dei farmaci veterinari non possono, né potranno mai, essere paragonati a quelli degli analoghi medicinali per uso umano".
Le problematiche dei prodotti in questione – dichiara "non sono sovrapponibili, ed è normale che i farmaci per uso veterinario siano più costosi dei medicinali similari per uso umano". Si tratta, aggiunge, "di un divario destinato a rimanere immutato nel tempo, se non ad acuirsi, fino a quando resteranno in vigore le attuali regole, eccessivamente costose per le industrie farmaceutiche veterinarie in rapporto alle reali dimensioni del loro mercato".
Le precisazioni sono contenute in una lettera inviata oggi al nostro quotidiano.
A giudizio di AISA, "rimettere in discussione il sistema a cascata, come sta facendo ANMVI, è un errore strategico in primo luogo proprio per la classe dei veterinari libero professionisti. Da tempo le principali Associazioni Veterinarie chiedono prodotti innovativi a soddisfazione di esigenze terapeutiche sempre più specialistiche e le industrie hanno risposto con un impegno costante che ha portato all'odierno prontuario farmaceutico veterinario, decisamente più ricco e professionale che in passato".
Per il Presidente Predieri sarebbe "auspicabile che ANMVI e AISA mettessero in campo azioni comuni mirate alla radicale eliminazione di quella burocrazia ingiustificabile che fa lievitare i costi dei medicinali veterinari a danno dell'intero settore con innegabili ripercussioni sulle tasche dei proprietari degli animali e senza alcun altro vantaggio per la comunità. In tal senso- aggiunge- ANMVI ed AISA non dovrebbero mancare l'occasione di incidere positivamente sulla revisione del Decreto Legislativo n. 193/06, anche per ottenere la registrazione semplificata, quali farmaci veterinari, di prodotti per uso umano di consolidatissimo impiego in campo veterinario".
"Siccome solo la vera semplificazione dei percorsi registrativi dei medicinali veterinari, accompagnata dal loro utilizzo generalizzato e trasparente da parte della classe veterinaria, può darci la possibilità di contenerne i prezzi", l'invito del Presidente di AISA al Presidente ANMVI è di "riconsiderare l'opportunità di forzare il sistema a cascata e, così facendo, a ricreare le condizioni per una proficua collaborazione con AISA".
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