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IPPODROMI

Una Lega per il rilancio del comparto ippico

Una Lega per il rilancio del comparto ippico
Avviato l'iter di una pdl "per la tutela delle razze equine". Istituisce la Lega ippica italiana e sopprime ASSI dal 2013.

La Commissione Agricoltura della Camera ha iniziato l'esame della proposta di legge dell'On Sandro Brandolini (n.5133). Presentata da pochi giorni, la pdl è stata rapidamente presa in esame dalla XIII Commissione, a fronte della perdurante incertezza sulla ristrutturazione dell'allevamento equino e della gestione delle corse. La nuova Lega ha già chiesto un incontro al Viceministro all'Economia Vittorio Grilli e avviato contatti con il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania.

La proposta di legge istituisce la Lega ippica italiana (circa 5.800 imprese) e sopprime l'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico – ASSI a decorrere dal 1 gennaio 2013.
Alla Lega ippica italiana saranno iscritti gli allevatori, i proprietari e le società di gestione degli ippodromi: il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dovrà stabilire i requisiti richiesti per l'iscrizione. Il nuovo soggetto è definito «associazione senza finalità di lucro», obbligato al pareggio di bilancio, e viene sottoposto alla vigilanza e controllo del Dicastero agricolo.

Queste le attività di cui si farebbe carico: calendario degli avvenimenti ippici e la connessa programmazione televisiva, la gestione e ripartizione del fondo annuale di dotazione; l'erogazione dei premi ed la remunerazione degli ippodromi; l'attività di promozione del settore; la gestione delle attività relative allo svolgimento delle gare e scommesse – comprese la gestione della banca dati delle gare –; l'iscrizioni alle corse; la raccolta delle scommesse e la gestione del segnale televisivo non di competenza degli ippodromi; la nomina delle giurie e la cura dei rapporti con i concessionari per la raccolta delle scommesse.

La Lega si occuperebbe di anche assicurare l'esecuzione dell'attività antidoping con sottoscrizione della clausola compromissoria da parte di tutti gli operatori.

Dal 2013 le funzioni di ASSI verrebbero demandate al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che diviene il responsabile della definizione ed aggiornamento delle regole e dei controlli sul settore.