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LIBERALIZZAZIONI

Parafarmacie e corner: pronto il decreto

Parafarmacie e corner: pronto il decreto
Con decreto del Ministero della Salute sono stati individuati i requisiti che dovranno differenziare le parafarmacie dai corner della grande distribuzione organizzata.

Il provvedimento (Decreto del Ministero della Salute su Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi e ambiti di attività su cui sono assicurate le funzioni di farmacovigilanza relativi agli esercizi commerciali di cui all'articolo 5, comma 1, del dl 223/2006 convertito, con modificazioni, dalla legge 248/2006) secondo le anticipazioni di quotidianosanita.it è già stato approvato ieri dalla Conferenza Stato Regioni.
L'individuazione di requisiti ad hoc per differenziare parafarmacie e corner è prevista dal Decreto Salva Italia, per distinguere esercizi che vendono solo Otc rispetto a quelli che vendono medicinali non soggetti a prescrizione medica.

Il Ministero della Salute ha creato di fatto, due classi di esercizi commerciali per la vendita dei farmaci senza ricetta, nel solco delle liberalizzazioni di Bersani e Monti. Entrambe saranno sottoposte anche ad adempimenti di farmacovigilanza e tracciabilità. La differenza sostanziale tra i due canali è l'accessibilità diretta del cittadino ai farmaci che potrà essere prevista solo per i medicinali di automedicazione (OTC) e non per i cosiddetti SOP, categoria che comprende altri farmaci senza obbligo di ricetta della fascia C che però, per le loro caratteristiche, non possono essere oggetto di pubblicità al consumatore.
I requisiti per gli esercizi che vendono esclusivamente farmaci di automedicazione sono i medesimi, tranne che in questi esercizi saranno appunto vendibili solo farmaci di automedicazione e non è consentita alcuna dicitura che possa indurre il cliente a ritenere che nell'esercizio sono venduti medicinali diversi dai medicinali di automedicazione.

Il prezzo al pubblico dei medicinali deve essere reso noto attraverso listini o modalità equivalenti. Parafarmacie e corner avranno la possibilità di applicare liberamente sconti sui prezzi di tutti i prodotti venduti (come previsto dal decreto Salva Italia), purché gli sconti siano esposti in modo leggibile e chiaro al consumatore e siano praticati a tutti gli acquirenti.

Obbligatoria la presenza di uno o più farmacisti per tutto l'orario di apertura dell'esercizio. I farmaci di automedicazione potranno essere direttamente e liberamente accessibili ai cittadini, ma alla presenza dei farmacisti. Gli altri farmaci dovranno essere inaccessibili sia al pubblico che ai non addetti ai lavori. La vendita dei medicinali diversi da quelli di automedicazione è effettuata dai farmacisti. I farmacisti inoltre assistono il cliente nell'acquisto dei medicinali di automedicazione, rispondono a eventuali richieste del cittadino e si attivano in caso risulti opportuno uno specifico intervento professionale. Le insegne dovranno essere di colore diverso dal verde. I farmacisti devono indossare il camice bianco e il distintivo professionale dell'Ordine.

pdfIL DECRETO MINISTERIALE.pdf2.65 MB