• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31280
AVIARIA

OMS: proseguire la ricerca sull’H5N1 naturale

OMS: proseguire la ricerca sull’H5N1 naturale
Prorogato lo stop alla ricerca relativa al supervirus ottenuto modificando il virus dell'influenza aviaria H5N1, ma deve proseguire la ricerca sulla forma naturale del virus H5N1 attualmente in circolazione.

Sono queste le conclusioni cui e' giunto il gruppo internazionale di esperti convocato a Ginevra dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Il 20 gennaio scorso i ricercatori impegnati nei test sul supervirus si erano imposti una moratoria di 60 giorni, che avevano annunciato in una dichiarazione pubblicata online sui siti delle riviste Science e Nature e alla quale aveva aderito la virologa italiana Ilaria Capua, dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie che fa capo al ministero della Salute. Quello convocato dal'Oms e' il primo incontro ''a tu per tu'' organizzato dopo un dibattito in corso da settimane e che ha visto scendere in campo ricercatori di tutto il mondo impegnati in questo campo di indagine.

A dare loro voce sono state finora le grandi riviste scientifiche internazionali, come Nature e Science, anch'esse presenti nell'incontro di Ginevra. ''Considerando l'elevato tasso di mortalità di questi virus, pari al 60% delle persone contagiate. Tutti i partecipanti all'incontro sono concordi che questo virus influenzale richieda un alto livello di attenzione e di come sia necessario conoscerlo meglio con ulteriori ricerche'', ha rilevato il vice direttore generale dell'Oms per la Sicurezza e l'ambiente, Keiji Fukuda. Riferendosi poi alle ricerche sul supervirus condotte nel laboratorio olandese dell'universita' di Rotterdam, ha aggiunto che ''e' chiaro che i virus del tipo H5N1 sono in grado di trasmettersi con maggiore facilità e per questo e' importante proseguire nelle attivita' di ricerca e sorveglianza''.
Oltre alla proroga della moratoria sugli esperimenti, il comitato di esperti riunito a Ginevra ha condiviso la posizione secondo la quale e' preferibile ritardare la pubblicazione integrale di ricerche che potrebbero avere ricadute importanti per la tutela della salute pubblica, piuttosto che pubblicarle con urgenza ma in modo parziale.

Le preoccupazioni maggiori riguardano gli aspetti di sicurezza relativi a supervirus H5N1, ossia alla versione del virus modificata in laboratorio. Dopo questo primo incontro l'Oms intende organizzare in tempi rapidi un secondo appuntamento, esteso ad maggior numero di ricercatori.