E' pubblicato sul sito del Ministero della Salute il quinto Rapporto nazionale di monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza (2007-2009). Il Rapporto analizza l'effettiva attuazione dei Lea individuati a livello centrale.
Le attività e le prestazioni riguardanti la sanità pubblica veterinaria e la tutela igienico sanitaria degli alimenti rientrano nel primo livello di assistenza (Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro) previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001. La ripartizione percentuale della spesa sanitaria nazionale per la sanità pubblica veterinaria e la tutela igienico sanitaria degli alimenti è rispettivamente pari al 23,8% e 7% della spesa sanitaria per questo primo livello (Anno 2009).
Lo stesso DPCM 29 novembre 2001 stabilisce gli indicatori e i parametri di riferimento rilevanti ai fini del monitoraggio. Per alcuni indicatori è stato necessario rivedere le modalità di costruzione previste nelle schede indicatore del D.M. 12/12/2001. In particolare: al posto dell'indicatore "Costo per unità bovino-equivalente del servizio di sanità pubblica veterinaria" è stato calcolato l'indicatore "Costo pro-capite del servizio di sanità pubblica veterinaria" ovvero il costo del servizio di sanità pubblica veterinaria è stato rapportato alla popolazione residente italiana. Pur considerando tutti i limiti dovuti ad un riferimento (la popolazione) non idoneo a descrivere il costo sostenuto per la sanità animale, emerge una sostanziale variabilità a livello regionale. Il costo medio nazionale pro-capite è pari 19,25 euro e l'incidenza sul totale dei costi del primo livello di assistenza è pari al 24% circa.
A fronte di una popolazione di 57.017.702 di abitanti, il costo pro capite del servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione è complessivamente pari ad euro 363.356, mentre il costo pro capite del servizio di sanita' pubblica veterinaria è complessivamente di euro 1.097.793. Il dato è dettagliato per ciascuna Regione e Provincia Autonoma. I valori più elevati di costo pro-capite si registrano in Valle d'Aosta, Sardegna e Basilicata per quanto attiene al servizio di sanità pubblica; sono invece in Sardegna, Valle D'Aosta e Molise i costi procapite più elevati per il servizio di igiene degli alimenti.