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Assemblea straordinaria

Statuto FISE, profonda riforma sttrutturale

Statuto FISE, profonda riforma sttrutturale
"Cambia l'orizzonte del movimento equestre". La FISE ha annunciato come una "svolta storica" l'esito dell'Assemblea straordinaria di Camaiore. Non solo adeguamenti agli impegni assunti verso l'Antitrust. Il presidente Andrea Paulgross: varata una "profonda riforma strutturale". Il cavallo diventa "atleta a tutti gli effetti".

L'assemblea straordinaria della FISE ha "mutato gli orizzonti dell'attività equestre in Italia". Il Presidente federale Andrea Paulgross annunciagli esiti della convocazione di dicembre come " la prova che la FISE ha scelto di darsi una grande riforma di struttura, spinta dalla precisa volontà di aggiornare l'attività ai tempi, alle necessità, alle esigenze registrate dal nostro mondo".

Cambia lo statuto federale, con modifiche strutturali di grande rilievo, votate con l'appoggio pressoché totale dei partecipanti all'assemblea e che ora passeranno al vaglio del CONI per la definitiva approvazione.

Gli esperti della Federazione hanno lavorato mesi, per portare all'attenzione dell'assemblea le modifiche ispirate da un lato dagli impegni assunti con l'Antitrust e con il CONI, dall'altro dalle effettive esigenze di una realtà da rinnovare nelle regole e nei contenuti. Il risultato è dato da "innovazioni tese a modificare strutturalmente il movimento degli sport equestri". Le modifiche " garantiscono - dichiara il Presidente- la base più seria per estendere il nostro lavoro sui territori, dando concretezza ai cambiamenti appena varati e illustrandone nel dettaglio le molteplici positive ricadute sul nostro movimento".

Viene di fatto introdotto il professionismo, chiave di volta per avviare altre fondamentali riforme; il cavallo diventa atleta a tutti gli effetti; l'attività sportiva e in generale la pratica dell'equitazione viene codificata con grande chiarezza e risolvendo tutta una serie di incertezze sulla base della sentenza pronunciata dall'Antitrust (la FISE è l'unica organizzazione a poter organizzare a livello agonistico le discipline riconosciute dalla FEI: salto, dressage, completo, endurance, volteggio, attacchi, reining, paralimpica); viene varato ufficialmente il Board dei proprietari, che recupera alla struttura federale una figura-chiave del mondo equestre, passaggio fondamentale per definire il nuovo ruolo del cavallo-atleta, di grandissima importanza anche sul fronte fiscale; uno degli stessi proprietari sederà presto nel consiglio federale proprio in rappresentanza dei cavalli.

La svolta avrà " una ricaduta di grande rilievo sotto il profilo organizzativo, sportivo, economico e, come detto, fiscale. I cambiamenti migliorano oggettivamente la vita associativa dei circoli, semplificano le diverse espressioni dell'attività equestre, proiettano la federazione verso le nuove importanti riforme che riguardano lo sport, principalmente il rilancio del salto ostacoli attraverso il Progetto "Scuderie".