Il Mese del Cucciolo, l'iniziativa lanciata per la prima volta da Purina in corso fino al 15 febbraio, si è presentata alla stampa. Marco Melosi ANMVI: "E' un'altra grande occasione per diffondere i principi di prevenzione e benessere e per sostenere le famiglie". Media sensibilizzati anche sui temi fiscali. Dati Ipsos: il Sud frequenta gli ambulatori più del Nord.
"Trenta giorni per assicurare un grande futuro" ai cuccioli che sono entrati a far parte di molte famiglie italiane. Offrire consigli su misura, specifici per le varie tappe di sviluppo del pet e in particolare del cane, è l'obiettivo del 'Mese del cucciolo'.
La campagna, lanciata per la prima volta da Purina, durerà fino al 15 febbraio,in collaborazione con Fnovi (Federazione nazionale Ordini veterinari italiani) e Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani). "E' un'altra grande occasione per sostenere i principi di salute e benessere - dichiara il Presidente Anmvi Marco Melosi - e per sostenere le famiglie".
In occasione della visita (a pagamento) presso una delle strutture veterinarie aderenti- circa 2.800 in tutta la Penisola, i proprietari riceveranno un 'Kit cucciolo' contenente materiale educativo, una nuova formula nutrizionale studiata per la protezione delle difese immunitarie e un'assicurazione gratuita di 9 mesi, che copre i casi di incidente o infortunio fino a un massimo di 800 euro senza franchigia.
"E' fondamentale- soprattutto in questa congiuntura- afferma Melosi- sostenere le famiglie che scelgono di far entrare un cucciolo nelle loro case e accompagnarle durante il lungo percorso di convivenza con il cane, non a torto considerato come una "scelta di vita". "Per questo abbiamo sensibilizzato la stampa anche sui temi fiscali e sul peso dell'IVA nel mantenimento dell'animale da compagnia, ricordando che l'aumento della pressione fiscale colpisce proprio la salute e la nutrizione animale."
I promotori della campagna puntano anche a sensibilizzare i padroni sull'importanza dei controlli periodici dal veterinario. Da un'indagine socio-sanitaria commissionata da Purina a Ipsos, infatti, è emerso che "la frequenza della visita dal medico veterinario è molto bassa". L'Italia si divide in tre zone nette. Il maggior frequentatore di ambulatori veterinari è il Sud del Paese con una media di 4-5 visite all'anno. Segue il Centro con 2-3 visite. Il Nord scende a una sola visita annuale.
"Sappiamo quanto la prevenzione sia importante per i nostri cani sin da cuccioli, per aiutarli a vivere in salute e anche in considerazione dello stretto rapporto che hanno con noi: il 41,7% delle famiglie italiane possiede almeno un pet che vive in casa a stretto contatto con adulti, anziani e bambini", sottolinea Carla Bernasconi, vicepresidente Fnovi. "Crediamo che questa iniziativa racchiuda in sè i 3 aspetti fondamentali per la giusta crescita del cane: l'educazione del pet e dei proprietari in merito alle specifiche esigenze dell'animale fin da cucciolo, una corretta nutrizione e cura, il fondamentale ruolo di prevenzione del veterinario".
L'ingresso in famiglia di un cucciolo è un evento nuovo che richiede una fase di conoscenza reciproca, che richiede particolare attenzione e accorgimenti specifici per stabilire una corretta relazione uomo-pet Iniziative come questa aggiungono valore al ruolo del medico veterinario, primo referente per la prevenzione e la futura salute del cucciolo.