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REATI CONTRO GLI ANIMALI

Pdl 30, comunicato congiunto Anmvi, Fnovi e Sivemp

Pdl 30, comunicato congiunto Anmvi, Fnovi e Sivemp
Plauso da ANMVI, FNOVI e SIVeMP alla Commissione Giustizia per le modifiche in materia di reati contro gli animali. Comunicato stampa congiunto.

Bene i correttivi alla pdl AC 30: non si rafforza la tutela animale indebolendo la funzione veterinaria. Gli emendamenti approvati confermano la professione veterinaria nel suo ruolo  di prima garante della salute e del benessere animale. Lo dichiarano i vertici di ANMVI, FNOVI e SIVeMP, i rispettivi Presidenti Marco Melosi e Gaetano Penocchio e il Segretario Nazionale del Sindacato Aldo Grasselli.

Nel comunicato stampa congiunto è scritto che la II Commissione Giustizia della Camera – il 16 ottobre scorso- "ha evitato che l’ordinamento medico veterinario venisse gravemente compromesso, grazie all’approvazione di un pacchetto di emendamenti correttivi della proposta di legge AC 30 (Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali- Brambilla, Rizzetto, Ascari, Carotenuto, Sergio Costa, Evi, Gallo, Saccani Jotti).

Le modifiche apportate alla pdl AC 30 sono migliorative, restituendo coerenza giuridica alla proposta. Inoltre, rispecchiano la considerazione del Legislatore per le obiezioni sollevate in audizione parlamentare dalla Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) e tempestivamente segnalate al Governo dalla Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) e dal Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica (SIVeMP).

E ancora, il comunicato evidenzia che gli emendamenti hanno evitato l’indebolimento dell’esercizio professionale medico veterinario, pubblico e privato, improvvidamente esposto penalmente per il mero fatto di essere esercitato, con esautorazione del ruolo disciplinare ordinistico e con la fantasiosa attribuzione a non ben precisate “guardie particolari” di funzioni di vigilanza proprie dell’autorità competente veterinaria ufficiale.
La formulazione iniziale della proposta di legge AC 30 conteneva, infatti, gravi pregiudizi per l’esercizio professionale nel settore della medicina pubblica e della medicina veterinaria libero professionale, fino alla paradossale equiparazione della somministrazione di medicinali veterinari al maltrattamento.
In sintesi: esponendo l’atto medico veterinario al rischio di risultare in sé stesso delittuoso (come colpa o come circostanza aggravante), la pdl AC 30 – qualora non modificata- avrebbe inibito il sereno esercizio della funzione veterinaria, con grave pregiudizio proprio per quella tutela animale che si intende rafforzare.

Le modifiche, opportunamente approvate dalla II Commissione Giustizia, con il parere favorevole della relatrice On Michela Vittoria Brambilla, non introducono alcuna forma di impunità restando ferma per “chiunque” la perseguibilità penale dei reati contro gli animali.

Plauso quindi al Legislatore - da parte di Anmvi, Fnovi e Sivemp- per essere prontamente intervenuto e al Ministero della Giustizia per l’attenzione assicurata all’iter legislativo.

comunicato_congiunto_pdl_30.pdf77.61 KB


Pdl 30, approvati gli emendamenti salva-Veterinaria