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PREMIALITA

Spese veterinarie al sistema TS:chiesti i dati del primo anno

Spese veterinarie al sistema TS:chiesti i dati del primo anno
I dati trasmessi dai Medici Veterinari al Sistema Tessera siano messi a disposizione della categoria come già avviene per il WK22U.
Il Presidente dell'ANMVI ha inviato una nota alla Direzione Accertamento dell'Agenzia delle Entrate a sostegno della richiesta avanzata dal rappresentante di categoria alla SOSE, Giuliano Lazzarini.
Si tratta di conoscere di conoscere- anche in forma aggregata e nel pieno rispetto del Codice della Privacy – i dati riguardanti le trasmissioni al sistema Tessera Sanitaria dai Medici Veterinari ai fini della compilazione del 730 “precompilato”.

Il DM 1 settembre 2016  ha coinvolto, per la prima volta i Medici Veterinari, i quali hanno trasmesso i dati riguardanti le spese veterinarie detraibili relative all’anno 2016. "Riteniamo di utilità generale, oltre che di categoria, acquisire i dati quantitativi e riepilogativi di questa attività, non diversamente da quanto accade per la pubblicazione periodica dei dati statistici degli Studi di Settore, a cura dell’Agenzia delle Entrate"- scrive il Presidente Marco Melosi.

Lazzarini, in veste di rappresentante della professione veterinaria nella Commissione Esperti Studi di Settore aveva sollevato l'opportunità di consentire una analisi dei dati nel corso degli incontri preparatori ai nuovi ISA, gli Indici Sintetici di Affidabilità, che sostuiranno lo Studio di Settore WK22U-Servizi Veterinari e che premieranno i contribuenti affidabili.

La richiesta si inserisce anche nel solco delle considerazioni avanzate da ANMVI e da Confprofessioni in seguito al varo del Jobs Act degli Autonomi, la legge che consente- previa adozione dei decreti attuativi- di affidare ai professionisti attività della pubblica amministrazione, potendo rientrare la trasmissione al sistema TS fra gli adempimenti telematici che i liberi professionisti sopportano a proprie spese- di tempo e di denaro- e perciò meritevoli di un riconoscimento. Un riconoscimento che- se non potrà essere remunerativo come ha osservato Confprofessioni in audizione parlamentare- potrà tradursi in semplificazioni e forme premiali compensative.

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