Molte specie di chirotteri stanno subendo un forte declino a causa dell’alterazione e frammentazione degli habitat, del disturbo diretto, dell’inquinamento e degli effetti dei cambiamenti climatici.
Il progetto CABLES, parte del programma INTERREG Italia-Austria, mira a sviluppare strumenti efficaci per valutare lo stato sanitario di questi animali e identificare precocemente situazioni di allarme ecologico e sanitario. Un progetto transfrontaliero per la conservazione dei chirotteri - CABLES coinvolge territori italiani e austriaci particolarmente significativi per la biodiversità dei chirotteri: • Italia: Provincia Autonoma di Bolzano, Province di Vicenza, Treviso e Belluno • Austria: Land del Tirolo L’obiettivo è monitorare le popolazioni di chirotteri attraverso tecnologie innovative e metodi non invasivi, valutando i fattori di minaccia ecologici e sanitari in un’ottica One Health.
Il ruolo dell’IZSVe - L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) è il partner leader del progetto. Grazie all’esperienza del Laboratorio zoonosi virali emergenti (SCS5), l’IZSVe ha sviluppato un approccio multidisciplinare per comprendere le emergenze sanitarie nella fauna selvatica. L’IZSVe fornirà competenze diagnostiche avanzate nei settori della virologia, batteriologia, parassitologia, micologia e chimica, avvalendosi del supporto del proprio ufficio GIS e dell’osservatorio epidemiologico. L’obiettivo è creare un centro di riferimento territoriale per l’indagine di episodi di mortalità o sintomatologie anomale nei chirotteri.
Obiettivi del progetto - I principali obiettivi sono: aggiornare la mappatura di due specie vulnerabili, Myotis myotis e Myotis blythii, valutando la connettività tra i siti di presenza attraverso l’uso di microchip e antenne di rilevamento; studiare l’ecologia di queste specie, analizzando le differenze tra le popolazioni del nord (che vivono nei sottotetti) e quelle del sud (che prediligono grotte); implementare un sistema di monitoraggio attivo, sostenibile anche dopo la fine del progetto, basato su protocolli semplici e non invasivi per analizzare popolazioni, habitat, inquinanti e microrganismi associati ai chirotteri; sviluppare un sistema di allarme per identificare precocemente situazioni di pericolo sanitario e ambientale, armonizzando i protocolli di indagine; fornire formazione e informazione a studenti universitari e operatori del settore, coinvolgendo gli stakeholder della conservazione e della sanità animale.