La Commissione Esperti Studi di Settore prepara il passaggio dagli Studi di Settore ai nuovi Indicatori Sintetici di Affidabilità. Il rappresentante della Veterinaria, Giuliano Lazzarini, ha chiesto che la cessione del farmaco veterinario venga ripristinata nei nuovi ISA. Chieste le statistiche sul primo anno di trasmissione al Sistema TS.
Entra nel vivo la definizione dei nuovi Indicatori Sintetici di Affidabilità che sostituiranno gli Studi di Settore. La Commissione Esperti Studi di Settore si è riunita a Roma giovedì scorso per avviare la validazione delle prime 70 categorie che debutteranno negli ISA (fra queste non è compresa la categoria dei contribuenti veterinari) e per approfondire i cosiddetti Rilevatori di Anomalia. "Questi ultimi - spiega Giuliano Lazzarini, rappresentante della Veterinaria nella Commissione- prendono in considerazione il livello di affidabilità dei dati contabili e strutturali, l’attendibilità delle informazioni sulla attività e la corrispondenza dei dati".
Quando toccherà ai Veterinari- Ad oggi, riferisce Lazzarini, sono 24 le attività economiche più vicine al traguardo degli ISA (di cui solo 2 riguardano altrettante professioni, 7 il settore delle manifatture, 10 il commercio e 5 dei servizi); 22 sono invece in lavorazione. La veterinaria non rientra in nessuno di questi gruppi: il primo anno di applicazione degli ISA ai professionisti veterinari sarà il 2019 sull'anno d'imposta 2018. Ma intanto, si inizia a ragionare sul regime di premialità che verrà attribuito ai contribuenti fiscalmente più affidabili. Fra le professioni intellettuali i primi a partire saranno gli ingegneri.
Lista di selettività per i meno affidabili- "La compliance è il motivo trainante di questo nuovo strumento fiscale - spiega Lazzarini", in sostituzione degli Studi che erano mirati ad eventuali accertamenti, mentre gli ISA consentono di evitare l'accertamento e di conseguire delle premiliatà in base al grado di attendibilità fiscale. " Coloro che saranno al di sotto di un certo livello di affidabilità, non ancora individuato- afferma Lazzarini- entreranno, però, in liste di selettività in base alle quali inizierà un percorso conoscitivo che porterà ad una serie di confronti non necessariamente preludio di accertamento fiscale. Ogni contribuente potrà, inoltre, avere un quadro del suo stesso settore andando a confrontarsi sul mercato ed eventualmente migliorando la propria attività".
In via di definizione anche la collocazione delle categorie professionali nel nuovo strumento fiscale: dall’Amministratore Delegato SOSE, Vieri Ceriani, non sono arrivate ancora indicazioni definitive su come saranno inquadrate le Professioni all'interno degli ISA.
Dispensazione del farmaco come voce di costo- La riunione di giovedì scorso è stata anche l'occasione per affrontare con il Responsabile dell'Ufficio Studi di Settore delle Entrate, Massimo Variale, l'esclusione dal WK22U della voce dedicata al farmaco veterinario dispensato, ai sensi della Legge 193/2006 e dalla legge 8 novembre 2012, n. 189. In proposito, il rappresentante Giuliano Lazzarini ha chiesto di considerarne il ripristino nell’ambito degli ISA.
Le statistiche del sistema Tessera Sanitaria- Alla luce del regime di premialità e dell'accento posto sulla affidabilità fiscale dagli ISA, Lazzarini ha anche proposto alla Commissione Esperti Studi di Settore di farsi interprete presso le Entrate circa l'opportunità di acquisire le statistiche sui flussi trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria. La sollecitazione, che è stata presa in considerazione dal dirigente Massimo Varriale, ha riscosso l'attenzione altre professioni sanitarie - parimenti coinvolte nell'evoluzione verso gli ISA- e obbligate a trasmettere le spese detraibili fatturate alla Sogei (SIstema TS) ai fini della stesura del 730 precompilato informatizzato. L'obiettivo è di valorizzare l'adempimento svolto dai liberi professionisti ai fini delle attese premialità.
La Commissione Esperti si è aggiornata a breve: la prossima riunione si terrà entro la fine del prossimo mese.
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