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SOSTEGNO ALLA PROFESSIONE

ANMVI, fondato il Gruppo Benessere Veterinario

ANMVI, fondato il Gruppo Benessere Veterinario
Quando si ride si prendono le cose sul serio: l'ha fatto una cinquantina di Colleghi, insieme a Giacomo Volpengo e Alessandro Schianchi alla prima giornata sul benessere veterinario.

Dall'incontro “Benessere Veterinario, come sopravvivere al mestiere di veterinario”, organizzato dall’ANMVI a Cremona il 7 ottobre, nasce un gruppo. L'obiettivo è di fornire un sostegno all’esercizio dell'attività veterinaria, individuale o collettiva, in chiave propedeutica allo sviluppo del benessere professionale. Il Gruppo Benessere Veterinario sarà coordinato da Silvia Macelloni. Saranno veicolate, anche attraverso esperienze di gruppo e incontri teorico-pratici, conoscenze e strategie per la prevenzione dello stress da lavoro correlato e lo sviluppo di metodologie di coping, con il supporto di esperti in un’ottica multidisciplinare. Le attività terranno in considerazione anche l’evoluzione del contesto sociale e di pubblica rilevanza in cui è inserito l’esercizio della professione veterinaria.

Nella giornata di sabato scorso, Alessandro Schianchi e Giacomo Volpengo hanno affrontato, con lezioni teoriche ed esercitazioni di gruppo, la dimensione del disagio professionale e dei fattori maggiormenti stressogeni. Base dei lavori, i risultati della seconda indagine condotta da Schianchi su un questionario somministrato a 1000 medici veterinari.

"La risposta immediata che spontaneamente in molti mettono in atto - ha spiegato Volpengo- è di costruire una barriera tra sé e la realtà; una “depersonalizzazione” che altro non è che un meccanismo difensivo, ma il più delle volte si rivela inefficace. Ecco allora che, quando ci si trova di fronte un proprietario ansioso, aggressivo o cinico, strumenti come l’assertività o l’empatia possono tornare estremamente utili".
Fra le strategie a metà strada fra la prevenzione e il coping, si colloca lo “Yoga della Risata”. Il metodo si basa su un dato scientifico: il corpo non distingue tra risata naturale e risata simulata- ha spiegato Volpengo-  se  questa  viene  praticata  intenzionalmente: con la seconda, se correttamente impostata, si ottengono gli stessi benefici psicologici e fisiologici. “Affinchè  sia salutare, la risata deve essere forte e diaframmatica- ha spiegato l'esperto- Potrebbe non essere socialmente accettabile ridere forte, serve un ambiente protetto dove ci si può esprimere liberamente, senza paura di dar fastidio agli altri”.

Il Gruppo Benessere Veterinario è indirizzato in via preferenziale ai Medici Veterinari, ma è aperto anche allo staff, certamente non immune allo stress e alle problematiche direttamente legate alla professione. La programmazione del 2018 è in via di definizione. Numerosi gli spunti emersi durante la giornata d'esordio, apprezzata e incoraggiata dai presenti nel questionario di valutazione compilato a fine giornata.


Nella foto un momento della giornata dedicata al Benessere Veterinario

Coping: il benessere di una professione d'aiuto