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RIMINI 30 MAGGIO

Il dolore ortopedico, un seminario e un concorso a premi

Il dolore ortopedico, un seminario e un concorso a premi
Vinci che... ti passa! Allo SCIVAC di Rimini lo stato dell'arte della diagnosi e cura del dolore ortopedico. E un concorso chemette in palio un MacBook Air.
Sabato 30 maggio, allo SCIVAC Rimini 2015, torna per l'ottavo anno consecutivo la fortunata formula del  "seminario collegato a concorso a premi". Ideata da Innovet, l'iniziativa ha sempre ottenuto grande consenso tra i medici veterinari per la rilevanza degli argomenti scientifici trattati. Il tema di quest'anno sarà il "dolore ortopedico": nodo cruciale di cui il veterinario, sia generalista che specialista, deve occuparsi in maniera aggiornata e circostanziata nella pratica ambulatoriale quotidiana, per garantire benessere e buona qualità di vita ai suoi pazienti.

Dove e quando- Sessione gratuita dalle 11.00 alle 11.40 di sabato 30 maggio, presso la Sala del Tempio 2 del Palacongressi di Rimini-

Chirurgo ortopedico e farmacologo a confronto- Due eccellenze della medicina veterinaria italiana tracceranno lo stato dell'arte della diagnosi e del trattamento del dolore ortopedico. A spiegare la diagnosi ortopedica orientata all'algologia sarà Aldo Vezzoni,  primo e unico europeo insignito del prestigioso Merit Award americano, a tributo della strepitosa carriera di studio e ricerca nel settore della chirurgia ortopedica veterinaria. Vezzoni si concentrerà in particolare sull'approccio preventivo al dolore, descrivendo quell'impostazione metodologica utile a prevenire e/o intercettare agli esordi le principali malattie ortopediche (es. displasie), ancor prima che l'evoluzione in artrosi provochi persistenti sofferenze articolari e altrettanto invalidanti disabilità e limitazioni del movimento: dalla visita ortopedica precoce (da programmare, specie nei cuccioli predisposti, già in occasione delle prime vaccinazioni); al regolare screening ortopedico a partire dal raggiungimento della maturità scheletrica; alla standardizzazione delle procedure diagnostiche, finalizzate a non tralasciare/sottovalutare anche quei segni indiretti, tipici di pazienti non verbalizzanti, potenzialmente indicativi di dolore articolare (es. modifiche comportamentali, atteggiamenti antalgici); alla valutazione dell'impatto che un trattamento antalgico, sia chirurgico che medico, può avere sul comportamento e sul benessere del cane.

Sarà poi la volta della farmacologa Giorgia della Rocca, direttore scientifico del CeSDA (Centro di Studio sul Dolore Animale), nonché fondatrice di Algovet, neonato gruppo di studio SCIVAC dedicato all'Algologia veterinaria, che affronterà le diverse connotazioni eziopatogenetiche del dolore ortopedico: da quello infiammatorio (es. dolore acuto post-operatorio), al dolore neuropatico (es. lesioni traumatiche o chirurgiche al sistema nervoso, sciatalgie), al dolore "misto" (sia infiammatorio che neuropatico), di cui l'artrosi rappresenta l'esempio più frequente nel cane. Un problema, il dolore, dalle mille sfaccettature che, oltre ad alterazioni riguardanti la trasmissione periferica e l'elaborazione centrale degli stimoli nocicettivi, vede coinvolte componenti neuronali e non-neuronali (es. mastociti, microglia) in complessi cross-talk funzionali determinanti per la cronicizzazione del dolore e il peggioramento della percezione algica.Presupposto essenziale, questa multifattorialità patogenetica, per consentire a della Rocca di introdurre la più attuale gestione del dolore ortopedico: quella "multimodalità" basata sull'associazione di sostanze farmacologicamente differenziate (es. FANS, oppioidi, aliamidi) e/o tecniche non farmacologiche (es. fisioterapia), capaci di agire in maniera sinergica sulla multifattorialità dei meccanismi nocicettivi, riducendo nel contempo dosaggi ed effetti collaterali dei singoli interventi.

Sarà infine l'occasione per spiegare "il nuovo che avanza" nel settore dell'analgesia veterinaria. Lo sviluppo cioè di una farmacologia di modulazione che, a differenza dei tradizionali antidolorifici, non blocca artificialmente i meccanismi che scatenano il dolore, ma, al contrario, tende a potenziare quei sistemi naturali che l'organismo già possiede per riequilibrare la risposta dolorosa in corso. Si tratta in particolare della PEA (palmitoiletanolamide): molecola capostipite delle aliamidi che, somministrata per via orale in forma altamente biodisponibile (co-ultramicronizzata) e combinata con anti-ossidanti (bioflavonoidi), si è già dimostrata attiva in diverse tipologie di dolore ortopedico, acuto e persistente, infiammatorio e neuropatico, sia dell'animale che dell'uomo.

Il dolore ortopedico- Il trattamento del dolore animale è una conquista della medicina veterinaria, fondata sulla consapevolezza che cani e gatti non sono portatori di "inevitabili sofferenze". Uno dei settori in cui si è maggiormente sviluppata questa "cultura algologica" è l'Ortopedia. Tanto che i disturbi osteoarticolari (artrosi in testa) sono oggi riconosciuti come la prima causa di dolore non oncologico nell'animale da compagnia, cane in particolare. E molti sforzi si stanno concentrando proprio in questo settore per orientare la diagnosi ortopedica anche al dolore, e consentire scelte terapeutiche il più possibile "confezionate su misura" per il tipo di dolore da trattare e per i tanti meccanismi patogenetici che lo avviano e lo sostengono nel tempo.

Grande concorso "Vinci che... ti passa!" - In abbinamento al seminario gratuito sul dolore ortopedico, c'è "Vinci che... ti passa!": il concorso a premi che, tra tutti i medici veterinari che parteciperanno all'iniziativa scientifica di Innovet, mette in palio un computer portatile Apple modello MacBook Air 11" e nove (9) buoni acquisto libri del valore di 150 euro ciascuno. (regolamento del concorso)