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INCHIESTA

La vergogna del randagismo: ANMVI sollecita Ministro Lorenzin

La vergogna del randagismo: ANMVI sollecita Ministro Lorenzin
Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin dia seguito ai propositi e convochi subito un tavolo di programmazione veterinaria.

Dopo l'intervista di Repubblica.it a Beatrice Lorenzin, l'ANMVI ha nuovamente scritto al Ministro della Salute insistendo sulla necessità - esplicitamente riconosciuta nell'intervista- di "convocare un tavolo di
coordinamento con le organizzazioni dei medici veterinari". ANMVI si attende che, con il contributo della competente Direzione Generale, sia dato seguito al proposito dichiarato dal Ministro, e venga presto convocato un tavolo veterinario che valuti le proposte dell'ANMVI insieme all'Ordine professionale e i Servizi Veterinari e produca linee guida nazionali e protocolli d'intervento veterinario mai adottati fino ad ora nella lotta al randagismo.

Sono almeno dieci anni che ANMVI spinge per la revisione, in chiave veterinaria, della Legge 281, assistendo a sprechi di denaro pubblico quando non a veri e propri illeciti, e chiedendo addirittura che fosse aperta una commissione d'inchiesta parlamentare. Nessuna meraviglia dunque per l'articolo Le lobby del randagismo, con il quale Repubblica.it torna sul tema, presentando una carrellata di fatti e dati che fotografa un male ampiamente diagnosticato. L'unica terapia - che passa attraverso le sterilizzazioni - non deve più essere ignorata e sta nell'affidare alla veterinaria un piano nazionale di intervento.

Gli interventi chirurgici di sterilizzazione non possono più essere sottovalutati e affidati ad iniziative improvvisate e incuranti dell'ordinamento veterinario, nè appaltati con gare al ribasso. Alla competenza veterinaria va affiancata una contabilità ragionata dei fondi a disposizione: l'individuazione di costi e parametri standard delle prestazioni, calcolati garantendo agli animali randagi requisiti sanitari minimi di mezzi, il ricorso alla professionalità medico veterinaria e una rendicontazione periodica dei risultati conseguiti nel contenimento della popolazione animale, dalla prevenzione alle adozioni.

Il business del randagismo non è più uno scoop ed  è stato denunciato anche dalla Cassazione. Il fallimento della Legge 281, che nessun Parlamento nazionale ha saputo riformare è sotto gli occhi di tutti, come le infiltrazioni malavitose, le lobby, le convenienze e le attività lucrative.

La proposta di un tavolo tecnico veterinario propettata dall'ANMVI al Ministro Beatrice Lorenzin potrebbe imprimere una svolta ad un fenomeno che la Legge 281/91 non ha saputo contenere, palesandosi ai nostri giorni in tutta la sua inadeguatezza storica.

Contro il randagismo serve un cambio di rotta, Comunicato Stampa ANMVI