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La scuola è finita, la pagella anche ai veterinari

La scuola è finita, la pagella anche ai veterinari
La didattica veterinaria nelle scuole è stata un successo. Lusinghiera la “pagella” ai partecipanti al Progetto ANMVI-Panini “Animali del cielo della Terra e del Mare”, coordinato da Silvia Macelloni. Per gli insegnanti, i medici veterinari sono stati “disponibili, competenti e capaci”. Tutte le classi ripeterebbero l’esperienza. Tempo di scrutini e pagelle anche per il Progetto di zooantropologia didattica ANMVI-Panini, che ha interessato circa 300 medici veterinari dall’inizio dell’anno fino alla fine dell’anno scolastico. I voti li hanno dati naturalmente le insegnanti alle quali è stato consegnato un modulo di valutazione dell’iniziativa, per giudicare il ruolo del medico veterinario nell’educazione scolastica.

Centinaia le compilazioni restituite da altrettante maestre e direzioni scolastiche di tutta Italia, per un totale di circa 6mila alunni  coinvolti nella didattica. I medici veterinari hanno saputo interagire con le insegnanti e modulare le informazioni secondo le capacità di apprendimento dei bambini, tutti in età compresa fra i 7 e  i 10 anni.  Il Progetto ANMVI-Panini è stato considerato utile sia ai fini didattici che educativi. Efficace la didattica approntata dai veterinari (lezioni, conversazioni, disegni, album, figurine,  ausilii grafici e multimediali, ecc.), apprezzata dagli alunni che hanno saputo interagire attivamente e con entusiasmo alle attività proposte dai medici veterinari.

Più ambiziose le proposte degli  insegnanti che, nei moduli di valutazione, hanno chiesto di consentire esperienze dirette con il mondo animale e della veterinaria, anche con metodo scientifico sperimentale per favorire una “didattica del fare”. Numerose, ad esempio, le richieste di uscire dall’aula e di visitare un ambulatorio veterinario.  Ricorrente anche la proposta di poter “attivare dei laboratori in cui i bambini possano sperimentare e operare in prima persona”. In cima alle richieste c’è quella di poter prolungare la durata del progetto e di poter contare per più ore sulla presenza dei veterinari in classe.  Qualche insegnante chiede di riavere in classe lo stesso docente veterinario.

“I bambini- scrive una maestra del cuneese- hanno avuto l’opportunità di riflettere sulla necessità che l’uomo rispetti e protegga gli altri esseri viventi che come noi popolano il pianeta Terra e costituiscono una ricchezza inestimabile. Ritengo utile incrementare e diffondere progetti di questo tipo nelle scuole di ogni ordine e grado”. Parlare di animali “con chi ne ha la competenza” suscita “più interesse di qualunque insegnamento teorico”. Per non dire della presenza di alcuni esemplari portati in visione alle classi dagli stessi medici veterinari, dal cane al pappagallo, dal coniglio ai pesciolini.

Il Progetto includeva anche un questionario per i bambini sul loro rapporto con gli animali realizzato in collaborazione con SISCA e rapporti di valutazione da parte dei medici veterinari aderenti al progetto. Tutta la documentazione, inclusa una consistente mole fotografica, sarà utilizzata per la realizzazione di un report finale che verrà pubblicato su Professione Veterinaria. ANMVI ringrazia l’Editore Panini per il finanziamento alle docenze veterinarie, i Colleghi e le scuole che hanno aderito.