Da oggi i cittadini possono cercare le strutture veterinarie in un database georeferenziato. Il Presidente
Marco Melosi a BolognaFiere.
Debutta oggi a
ExpoSanità l'anagrafe geroreferenziata delle strutture veterinarie italiane
www.struttureveterinarie.it. A presentare la novità nel panorama delle innovazioni tecnologiche in sanità saranno i suoi promotori, nell'ambito di un
talk show aperto alla stampa.
Per la
Fnovi intervengono la Vicepresidente
Carla Bernasconi e il Tesoriere
Antonio Limone. Per l'ANMVI sarà presente il Presidente
Marco Melosi che ha collaborato alla progettazione del servizio. Insieme alla giornalista RAI, Lisa Bellocchi, il pubblico della manifestazione conoscerà in anteprima un servizio di pubblica utilità, gratuito per i cittadini in cerca di prestazioni medico-veterinarie.
A soddisfare le curiosità sulle caratteristiche tecniche del data base, dall'ing
Roberto Cantoni di InvisibleFarm che ha realizzato il data base consultabile anche da smartphone, tablets e navigatori satellitari. L'
area riservata ai medici veterinari permette di mantenere aggiornato e costantemente alimentato il data base.
"In Italia si contano circa 7.000 strutture veterinarie private in tutto il territorio- dichiara Melosi- capillarmente presenti in tutta la Penisola. Per come è organizzata la veterinaria nel nostro Paese, l'offerta di prestazioni di tipo clinico sugli animali si può dire che sia totalmente demandata ai veterinari privati. E' qui che si è collocata la classe medico-veterinaria libero-professionale, che si forma e si aggiorna in medicina e clinica degli animali da compagnia, dai tradizionali cani e gatti ai non convenzionali-esotici. Ed è sempre qui, nel privato, che si è collocata anche la maggiore concentrazione di investimenti in tecnologie e attrezzature avanzate, dalla diagnostica alla terapia.
"La qualità scientifica della veterinaria nazionale è riconosciuta a livello internazionale, moltissime strutture vantano professionisti che sono relatori di fama internazionale ai congressi scientifici di tutto il mondo, delle vere star della comunità scientifica mondiale, anche se per i proprietari sono ed è giusto che siano soprattutto il loro medico veterinario di fiducia. Le strutture private sono numericamente molte e anche per questo il data base viene continuamente alimentato da strutture di nuovo inserimento che tutti i giorni si aggiungono a quelle già registrate".
La Fnovi, proprietaria del database, "dà ai cittadini la garanzia di un data base verificato dall'Ordine professionale- conclude Melosi- il che è un ulteriore indice di responsabilità istituzionale, affinchè il cittadino sia raggiunto da informazioni veritiere e non ingannevoli. Purtroppo le liberalizzazioni sono state male interpretate da qualcuno che ha pensato che le regole di correttezza e non ingannevolezza non valessero più".